A differenza
dei balli di sala, il tango
argentino autentico è
caratterizzato da una vena introspettiva
e di intimità con una
particolare attenzione interamente
incentrata sul proprio partner
o sulle relazioni e interazioni
tra i due danzatori. La coppia
guarda dentro se stessa per
ballare il tango. L'essenza
è esplorare reciprocamente
la profondità delle sensazioni.
La passione interiore e intensa
del tango argentino si esprime
nella crescita di un'emozione
forte e intima, che cresce vorticosamente
fino a sfociare in movimenti
sempre più veloci e intricati
per poi smorzarsi nuovamente
in una fase, quasi riflessiva,
di ricerca reciproca delle sensazioni.
Questa intrinseca energia è
solo saltuariamente interrotta
e non è mai pienamente
manifestata, per non lasciar
sbollire l'emozione. Il tango
è come un sussurro in
una cattedrale silenziosa che
improvvisamente le migliaia
di voci di un coro invisibile
sovrastano per poi, di colpo,
tacere e ripiombare nel silenzio
e nella sua potenzialità.
L'essenza del tango risiede
nell'impressionante forza della
sua calma e la sua profondità
può essere compresa soltanto
per mezzo di quella.
Il tango
è sempre stato un ballo
intimo e, poiché non
richiede troppi spostamenti,
per essere praticato richiede
poco spazio. Quando, quindi,
iniziò a diffondersi
nelle sale da ballo di tutta
Europa, il suo stile e i limitati
movimenti intorno alla sala
non rispondevano appieno alla
concezione europea e lo stile
autentico
fu ben presto modificato. La
bellezza del tango fu soppressa
con una versione più
veloce, brusca, sincopata e
ritmata. Il tango fu inserito
nelle danze
da competizione nella categoria
dei balli
da sala e si introdusse
una nuova tendenza per la quale
i ballerini si spostavano attorno
alla pista con una serie di
passi di marcia staccati e con
una sezione passeggiata caratterizzata
da una sorta di contagiosi movimenti
rotatori della testa, che devono
aver causato chissà quanti
sorrisini ironici in Argentina.
La ardente passione dell'autentico
tango argentino era stata trascinata
dalla sua intimità misteriosa
e seducente ad essere rappresentata
intorno ad una sala da ballo
in uno stile più focoso
che ardente, più arrabbiato
che amoroso, più ostentato
che intimo, che rispondeva più
facilmente all'idea preconcetta
del pubblico su cosa un ballo
dovesse essere. Il pubblico
della danza, cioè, dei
paesi dominanti dal punto di
vista politico, che stabilivano
le tendenze e dettavano le mode,
così che questo divenne
lo stile dominante del cosiddetto
Tango Moderno. Ciò nonostante,
in molti paesi latini dove bar
e caffé, invece che le
sale da ballo, fornivano lo
spazio e le occasioni di incontro
per le danze popolari, il tango
moderno non ebbe modo di convertire
coloro che continuavano a provare
amore e lealtà verso
lo stile originario e autentico
del tango.
Negli ultimi
tempi, il tango argentino si
è riappropriato della
sua qualifica di stile originale
del tango, non solo in Europa,
ma in tutto il mondo. L'interesse
per questo ballo è crescente
tanto che vengono organizzate
competizioni e i campionati,
anche se non ufficialmente riconosciuti
dalle principali associazioni
internazionali, si tengono si
pronte a pubblici di migliaia
di spettatori e vengono ropresi
dai principali network
televisivi europei. Molti dei
più importanti danzatori
di tango da sala stanno introducono
novità o di recuperare
il vero carattere del ballo
introducendo passi e figure
del tango argentino nelle loro
routine di sala. Però
commettono spesso l'errore di
voler miscelare, in questo modo,
due balli diversi, come se danzassero
un valzer viennese in un contesto
di valzer moderno o come se
volessero inserire le rotazioni
sulla testa caratteristiche
della breakdance in un
valzer viennese solo perché
entrambe queste forme di ballo
presentano la caratteristica
di vorticose rotazioni. Esiste
però, d'altro canto,
la concreta possibilità,
per i professionisti della danza,
di garantire l'integrità
ed il carattere del tango, la
sua nostalgia e il mistero,
il suo dramma e la sua passione,
interpretando il tango argentino.
Il tango
ha percorso un enorme cammino
dalle sue umili origini, ma
ha ancora una lunga strada da
percorrere. La sua storia è
inestricabilmente legata alla
sua leggenda, alla esagerazione
romantica e alla reminiscenza
nostalgica. Ed è proprio
questo che lo rende così
ricco. Ha compiuto da tempo
cento anni e continua a vivere.
Ma perché questa popolarità?
Perché il tango non è
un ballo inventato da coreografi
professionisti o maîtres
de ballet per soddisfare
un desiderio passeggero del
pubblico della danza, ma è
un ballo naturale con movenze
naturali. E' un ballo nato per
la gente comune, inventato dalla
gente comune. E' una danza che
abbraccia tutta la gamma delle
emozioni dall'esasperazione
all'estasi. Non è un
ballo sessuale bensì
un ballo sensuale, stimola più
che soddisfare. E' una danza
di pura passione e di tendenza
intimistica, di dominazione
e di seduzione. E' il ballo
dei bassifondi come dell'alta
società, è lo
spirito del canyengué,
lo spirito dei vicoli di Buenos
Aires.
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