Finirà
mai la storia del tango? Nessuno
può dirlo. Ma il prossimo
capitolo è appena iniziato
e chiunque potrebbe scriverne
una parte. Il momento è
esaltante. Tutte quelle innumerevoli
persone anonime il cui amore
sincero e privo di ambizioni
per il tango più di una
vita fa ha sollevato dalla loro
povertà e dal loro bagaglio
privo di privilegi sociali,
hanno portato il tango, senza
clamori e senza enfasi, a varcare
trionfalmente le soglie del
ventesimo secolo. Sono scomparsi
da molto tempo, ma il loro lascito
sopravvive nel tango che ci
hanno tramandato.
La storia
del tango continua ogni giorno
nelle più piccole sale
dei più sperduti villaggi
così come sulle piste
da ballo delle più importanti
competizioni internazionali.
Continua più come fenomeno
individuale che per mezzo delle
scelte politiche delle più
grandi organizzazioni e associazioni
ufficiali di categoria. Lo spirito
del tango risiede da qualche
parte dentro di noi. Lasciamolo
nella sua vera forma e diamoci
la possibilità di essere
sedotti una volta di più
dal suo fascino. Balliamo il
tango e balliamolo come chiede
di essere danzato. E facendo
questo rimborsiamolo dei torti
subiti.
Ovunque nel
mondo vi siano persone che si
incontrano per apprezzare il
ballo di contatto, c'è
sempre il tango. In forma amatoriale,
non è difficile da insegnare
e nemmeno difficile da imparare.
Non è nemmeno necessario
inculcarlo in qualcuno, già
si trova là. Piuttosto
si tratta di permettergli di
venir fuori e di esprimersi.
Anche i ballerini più
inesperti sono in grado di apprezzare
il tango dopo solo una o due
lezioni.
Il tango
è una danza per tutte
le stagioni della vita e per
tutti. Per i più giovani
è un approccio emozionante,
sofisticato e sensuale alla
danza di contatto. Per gli accademici
è intellettualmente stimolante,
per gli amanti della vita anche
un gran divertimento. Per gli
anziani possono è ugualmente
apprezzabile e praticabile,
dato che richiede uno sforzo
energetico non superiore a quello
di una passeggiata. Non esisterà
mai un solo ballo che possa
eguagliare l'attrattività
universale del tango.
Qualcuno
una volta disse: "il tango
è il ballo preferito
da tutti ed è giusto
che nessuno l'abbia ancora scoperto
del tutto!".
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