Il cosiddetto
balletto
di Corte trae origine e nome
dalle attività danzanti
che venivano organizzate, in
occasione di importanti ricorrenze,
da re e nobili.
Inizialmente
si trattava di balli ispirati
alla tradizione popolare.
Successivamente
vennero approntate delle vere
e proprie coreografie
che rappresentavano preferibilmente
temi della mitologia classica.
Sovente gli
stessi regnanti erano interpreti
di parti dello spettacolo. Il
più famoso esempio è
quello di Luigi XIV che venne
ribattezzato "Re Sole"
dopo aver interpretato il ruolo
della stella in un celebre intrattenimento.
Prima di
lui, Caterina de Medici volle
celebrare il matrimonio del
figlio con un grandioso intrattenimento
a Corte.
Fra i protagonisti
dei balletti di corte, ricordiamo
Giovan Battista Lulli, musicista
ed esecutore, Baltazarini di
Belgioioso, Beauchamps, creatori
e interpreti di balli.
Dal balletto
di Corte trae origine il balletto
vero e proprio, come oggi lo
intendiamo, dopo la fondazione
dell'Opéra di Parigi
cui viene fatta risalire l'origine
della danza
accademica (per maggiori informazioni,
v. Scuola
francese).
Le danze
di Corte erano molte e di vario
tipo, anche se soprattutto nei
primi tempi, i brani ballati
rappresentavano un mero intermezzo
nel corso di vere e proprie
pantomime.
La bassadanza
è forse stata la prima
danza di Società che
possiamo annoverare nel gruppo
delle danze di corte. Insieme
ad essa possono essere inserite
la pavana,
la gagliarda,
il minuetto,
l'alta danza, la danza delle
spade e molte altre.
|