Massimo
Murru, milanese, inizia a studiare
danza alla Scuola di Ballo del
Teatro alla Scala, dove si diploma
nel 1990. Nello stesso anno
entra a far parte del Corpo
di Ballo. Nel 1994, viene promosso
primo ballerino, dopo il sucesso
riscontrato in "L'histoire
de Manon" di Kenneth MacMillan,
sua prima esibizione come interprete
principale.
Come primo
ballerino della Scala ha interpretato
i principali ruoli del repertorio
classico: "Lo
Schiaccianoci" nella
versione di Nureyev,
Poliakov, Hynd, "Il
Lago dei Cigni" e "La
Bella Addormentata"
nella coreografia
di Rudolf
Nureyev, "Giselle"
di Bart, Ruanne, Guillem
ed Ek, "La Sylphide"
di Schaufuss, "La
Bayadère" di
Natalia Makarova, "Etudes"
di Lander, "Romeo
e Giulietta" di MacMillan.
E' stato inoltre protagonista
de "La Vedova Allegra"
di Hynd con Carla Fracci e Susan
Jaffe, di "Agon"
e "Apollon Musagète"
di George
Balanchine, de "Il
Rosso e il Nero" di Scholtz.
Uno dei momenti
fondamentali della carriera
di Massimo Murru è rappresentato
dall'incontro con Roland Petit.
Il grande coreografo
francese lo ha scelto come interprete
per la sua "Carmen"
alla Scala e poi lo ha voluto
per la creazione di "Cheri"
con Carla Fracci, balletto poi
riproposto a Marsiglia. Sempre
per la coreografia di Roland
Petit ha interpretato "Il
Lago dei Cigni e i Suoi Malefici",
rappresentato anche al Festival
Internazionale di Nervi e portato
in tournée in Spagna,
e il ruolo di Quasimodo in "Notre
Dame de Paris, partner di Alessandra
Ferri alla Scala e alla
New Opera House di Tokyo.
Mats Ek lo
vuole come Albrecht nella sua
"Giselle".
Inoltre, insieme a Ferri,
Guerra e Richardson, interpreta
"Quartetto", prima
creazione di William Forsythe
per il Teatro alla Scala e,
sempre alla Scala, inaugura
la stagione di balletto con
"Cenerentola" (coreografia
di Nureyev)
insieme ad Alessandra
Ferri.
Nel corso
della sua rapida carriera, balla,
fra gli altri, "Quattro
Temperamenti" di Balanchine,
"Lo Schiaccianoci"
nella versione di Poliakov e
in quella di Hynd, "Ondine"
di Ashton, "Excelsior"
di Dall'Ara e Marenco, "Amarcord"
di Cannito.
Nel settembre
2000 viene invitato a Buenos
Aires dove, al Teatro Colon,
interpreta nuovamente il ruolo
di Quasimodo in "Notre
Dame de Paris" di Petit,
poi è Albrecht in "Giselle"
nella tournée giapponese
del Corpo di Ballo del Teatro
alla Scala (versione di Ruanne).
Sempre in Giappone, partecipa
all'8° e 9° Ballet World
Festival con la creazione di
Roland Petit "Les Feuilles
Mortes".
Nel 2001
danza nel "Proust"
di Roland Petit e debutta con
il Royal Ballet di Londra nel
balletto "Month in the
Country" insieme a Sylvie
Guillem. Nel luglio 2001
partecipa alla trionfale tournée
statunitense del Corpo di Ballo
del Teatro alla Scala con "Giselle"
di e con Sylvie
Guillem, "Carmen"
di Roland Petit e "Amarcord"
di Luciano Cannito. In ottobre,
debutta all'Opéra di
Parigi nel ruolo di Quasimodo,
primo étoile
italiano ospite del "tempio"
francese del balletto.
Massimo Murru,
oltre che alla Scala, si è
esibito in molti dei principali
teatri del mondo: il Covent
Garden di Londra, l'Opéra
di Parigi, il Lincoln Center
di New York, la Deutsche Oper
di Berlino, il Colon di Buenos
Aires, l'Opéra di Marsiglia,
l'Opera di Cittá del
Messico, il Teatro dell'Opera
di Roma, il Comunale di Firenze,
il Teatro Massimo di Palermo,
l'Arena di Verona, il San Carlo
di Napoli, il Carlo Felice di
Genova, il Bellini di Catania
e La Fenice di Venezia.
Fra le numerose
étoile con cui ha danzato,
ricordiamo Carla Fracci, Alessandra
Ferri, Luciana Savignano,
Sylvie
Guillem, Altynai Assylmuratova,
Susan Jaffe, Lucia Lacarra,
Maria Jemenez, Dominique Kalfouni,
Greta Hodkinsons, Margaret Illmann,
Simona Noja, Isabelle Guerin,
Viviana Durante, Pompea Santoro.
Dal 1998
Massimo Murru è artista
ospite residente del Teatro
alla Scala di Milano.
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