Balletto
in un atto | Libretto | Boris
Kochno | Coreografia | Roland
Petit | Musica | Henri
Sauguet | Prima rappresentazione |
Parigi, Théâtre des Champs-Elysées, Les Ballets des Champs-Elysées,
2 marzo 1945 | Interpreti | Nina
Vyroubova, Ethery Pagava, Roland Petit, Christian Foré; Marina de Berge,
Hélène Sadovska | Scenografia
e costumi | Christian Bérard |
Il balletto presenta una troupe di attori girovaghi
che arrivano in periferia, montano il loto teatrino, presentano i numeri dello
spettacolo e, terminata la loro esibizione, si allontanano, delusi perché
non hanno ricevuto alcun compenso. Il balletto nacque
in fretta e doveva avere un'unica rappresentazione. Invece, il successo fu così
strepitoso che divenne il cavallo di battaglia della neonata compagnia, i Ballets
des Champs-Elysées. Memorabili furono alcune scene
come la danza delle gemelle siamesi, le ombre cinesi, la bimba acrobata sulla
sedia, il pas de deux fra il prestigiatore
(che ricorda un po' il dottor Coppelius del balletto Coppelia)
e la bambola, danza che si conclude con il lancio di candide tortore verso il
pubblico. Commovente il finale: i saltimbanchi sono partiti, per qualche istante
la scena resta vuota... ma ecco tornare la bambina a prendere la gabbietta con
le tortore che aveva scordato nella piazza deserta. Henri
Sauguet dedicò la sua bella partitura a Erik Satie quale tributo per Parade,
altro balletto ispirato ai saltimbanchi girovaghi che avevano tanto affascinato
anche Diaghilev, Picasso e Coteau. Questo poetico balletto,
dai toni delicati, fu presentato la prima volta in Italia a Nervi nell'estate
1949 con Les Ballets des Champs-Elysées e poi ripreso dai Ballets de Marseille
sempre al teatro dei Parchi di Nervi per il Festival Internazionale del Balletto
1985 (4, 5, 6 e 7 luglio). |