Il
balletto ci introduce in una sala dove si svolge un ballo mascherato al quale
un giovane ufficiale partecipa corteggiando con insistenza una bellissima donna.
Totasi la maschera, ella rivela il volto di una vecchia orrenda che lo insegue
terrorizzandolo. Più tardi, partiti gli invitati, il giovane si trova solo.
Giunge di nuovo la dama che si toglie la prima e la seconda maschera mostrando
il suo vero volto, bellissimo. I due tornano ad accompagnarsi e mentre si allontanano
dalla sala appare la figura di un cavallo. Il giovane cade a terra, svenuto.
Capolavoro
di de Chirico e del balletto surrealista. Uno dei primi lavori di Balanchine (attivo
ormai con Diaghilev da cinque anni) ricco di quello spirito di ricerca e di invenzione
che lo porterà ai capolavori dell'età matura. Di lì a tre
mesi Diaghilev moriva, abbandonando la meravigliosa avventura dei Ballets Russes,
di incalcolabile importanza nella storia della danza del Ventesimo secolo.