Balletto pantomimo
in tre atti | Libretto | Gasparo
Angiolini (da Molière) | Coreografia | Gasparo
Angiolini | Musica | Christoph
Willibard Gluck | Prima rappresentazione | Vienna,
Burgtheater, 17 ttobre 1761 | Interpreti | Gasparo
Angiolini (Don Juan), Pagani, Clerc, Reggiano (le ballerine), Dupré,
Turchi, Viganò (i ballerini) | Scenografia | Giulio
Quaglio | Questo lavoro, che precede di
ventotto anni il Don Giovanni di Mozart, è certamente il più
rappresentativo balletto d'azione della storia della danza. I personaggi sono
ridotti a Don Giovanni, Sganarello, Donna Elvira, il Commendatore. Il finale è
tragico: donne e demoni trascinano Don Giovanni con loro all'inferno. Angiolini
ha creato un esempio classico di ballet d'action secondo quanto andava
stabilendo la riforma coreutica in atto. Come Gluck un anno dopo (1762) avrebbe
sostituito, nella sua riforma dell'opera in musica, il recitativo arioso al recitativo
secco, così Angiolini sostituì alla pantomima "camminata"
quella "misurata". A suo tempo, la versione di Angiolini riscosse molto
successo e fu tenuta a lungo in repertorio. Altre versioni Nel
passato si ricordano la versione di Vincenzo Galeotti (Teatro Reale di Copenhagen,
29 ottobre 1781), e quella di Charles Lepiq, con titolo Il convitato di pietra.
Entrambi questi allestimenti si rifacevano alla versione originale di Gasparo
Angiolini. Nel Ventesimo secolo molti coreografi interpretarono
il tema del Don Giovanni. Fra questi: - Kroeller
(1924)
- Laban (1925)
- Nel 1936
Fokine creò a Londra una sua versione per il René Blum Ballet Russe
- Milloss
ne diede numerose versioni a dimostrazione del suo interesse e dell'attaccamento
sia al personaggio che alla storia e ai testi letterari cui si rifaceva: Augsbburg
(1933); Düsseldorf (1935, col titolo Don Juans Ende); Maggio Musicale
Fiorentino (Teatro Comunale, 1951), con interprete Jean Babilée, scene
e costumi di Cassandre; Milano (1977), Teatro alla Scala, interpreti Ferenc Barbay
e Luciano Savignano
- Otto Krüger (Düsseldorf,
Deutsch Oper am Rhein, 27 gennaio 1958
- Léonide
Massine (Milano, Scala, 7 marzo 1959, interpreti Mario Pistoni e Carla Fracci)
- Erich
Walter (Wiesbaden, maggio 1963)
- Richard Adama (Vienna,
1969)
- John Neumaier (Francoforte, 1972 e 1974, riproduzione
per il National Ballet of Canada). In quest'ultima versione, con inteprete, fra
gli altri, Rudolf Nureyev, erano presenti
brani aggiunti di T. da Victoria
- Il Teatro Comunale
di Firenze allestiva nel 1987 (14 maggio) per il 50° Maggio Musicale Fiorentino
una ricostruzione coreografica del capolavoro di Angiolini-Gluck per la coreografia
di Egon Madsen, scene e costumi di Giuseppe Crisolini Malatesta. Protagonista
Marco Pierin.
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