Balletto
in quattro scene
|
Libretto |
André
Hellé |
Coreografia |
Madame
Mariquita |
Musica |
Claude
Debussy |
Prima
rappresentazione |
Théâtre
Lyrique du Vaudeville, Parigi,
10 dicembre 1919 |
Il balletto,
nato come spettacolo di marionette,
narra le vicende di alcune bambole
che vivono in una scatola di
giocattoli.
Un Soldatino
di piombo si innamora di una
Bambola ma trova un rivale in
un prepotente Pulcinella. I
due rivali si contendono la
desiderata su una sorta di campo
di battaglia,a suon di pallottole
di piselli secchi. Il Soldatino
rimane ferito, ma viene soccorso
dalla Bambola, che in un primo
momento sembrava essersi invaghita
del Pulcinella.
La Bambola
sposa il Soldatino e li ritroveremo
insieme nell'ultimo quadro.
Sono passati ormai vent'anni
ed essi sono ancora teneramente
innamorati, seppur segnati dal
tempo. La Bambola tenta di intrecciare
qualche passo della gioiosa
danza
della sua gioventù ma
non è più giovane
né agile come un volta.
I due sposi sono circondati
da pecorelle, poiché
nel frattempo sono diventati
pastori e da una numerosa prole
di piccoli soldatini e graziose
bamboline.
Una pregevole
edizione venne realizzata dai
Balletti Svedesi diretti da
Rolf de Maré con la coreografia
di Jean Börlin (Parigi,
15 febbraio 1921) in cui il
balletto
diventa un'amara favola per
adulti con uomini e donne che
si muovono come marionette.
Altre versioni,
tute diversissime, furono messe
in scena in tempi più
recenti.
Aurelio Milloss
realizzò la rappresentazione
al Teatro dell'Opera di Roma
il 23 dicembre 1950 con la direzione
orchestrale di Gianandrea Gavazzeni
e la scenografia di Mario Pompei.
Si trattò di una realizzazione
nuovissima come lo sarebbero
state anche le successive nelle
quali intervenivano anche le
marionette. Fra queste degno
di menzione è l'allestimento
di Maria Signorelli al Teatro
Olimpico di Roma nel maggio
1984, per la coreografia
di Alberto Testa, in occasione
dell'"Omaggio a Debussy"
nel centenario del Prix de Rome.
Versioni
altrettanto originali furono
quelle di Susanna Egri per la
televisione italiana e quella
allestita al Teatro Brancaccio
di Roma per il Teatro dell'Opera
con la coreografia
di Roberto Fascilla (prima assoluta
il 17 gennaio 1989).
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