Nella danza
jazz, la componente acrobatica
è sempre stata assai
rilevante, a partire dal blues
in poi.
Il rock'n'roll
(nome coniato da Alan Freed,
prima dj, poi cantante e successivamente
grande organizzatore di concerti
rock), come genere musicale
deriva dal beat anglosassone
e dallo stile hilly-billy folk
americano. Nella sua evoluzione
ha risentito delle influenze
del country, del blues,
del rythm and blues, del calypso,
della musica classica e di diversi
tipi di tradizione della musica
folk americana.
In Italia,
il Rock'n'Roll, con i suoi effetti
dirompenti, dal punto di vista
sociale e generazionale, è
arrivato nel 1956, sull'onda
del successo del film "Senza
tregua il Rock'n'Roll".
Da allora
ha subito diverse evoluzioni
e contaminazioni, dando vita
a diverse forme di espressione
musicale, fra cui Rock Barocco,
Fusion Rock, Jazz Rock, Folk
Rock, Hard Rock.
Conosciuto
e praticato in tutto il mondo,
il Rock'n'Roll è la forma
di danza
jazz più spettacolare
e significativa.
Ai praticanti
sono richieste doti non comuni
di elasticità, forza
fisica, senso dell'equilibrio,
sensibilità musicale,
ma soprattutto un intenso e
costante allenamento.
Anche dal
punto di vista dei passi e dei
movimenti vi è stata
una profonda trasformazione
rispetto alla base originale
americana, che ha dato origine
ad una Rock'n'Roll di stampo
europeo.
In campo
agonistico/sportivo il Rock'n'Roll
si divide in tre settori:
- Rock'n'Roll
(RR) tradizionale: la forma
più diffusa e conosciuta,
con acrobazie e coreografie;
- Rock tecnico
(RT): disciplina a sé
stante. Esclude totalmente
le semi-acrobazie e le acrobazie,
ad eccezione della posa finale.
In pratica si tratta della
sola base (be bop);
- Rock a
Terra (RaT): lo stesso del
RT, ma non viene praticato
come disciplina agonistica,
bensì come prova tecnica
in gare di RR.
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