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Coreografia |
Louis
Antoine Duport |
Musica |
Henri
Darondeau e Luigi Gianella |
Prima
rappresentazione |
Opéra,
Parigi, 10 maggio 1805
Con il titolo "Acis
und Galathea oder Der Riese
Polifem, Hopofer, Vienna,
1812 |
Il balletto,
tratto dalle "Metamorfosi"
di Ovidio, narra dell'amore
del pastore Aci per la ninfa
Galatea, una nereide già
promessa in sposa al ciclope
Polifemo.
Galatea si
lascia vincere dalle trame amorose
del pastore e rifiuta Polifemo,
che, adirato, scaglia contro
il rivale un sasso, colpendolo.
Il sangue che scaturisce copioso
dal corpo di Aci dà origine
all'omonimo fiume siciliano
(e successivamente alle cittadine
di Aci Reale, Aci Trezza e Aci
Castello che sorgono sulle sue
sponde). Galatea, avendo perduto
l'amato, dovrà fare ritorno
fra le sue compagne.
Il mito di
Aci e Galatea ha fornito lo
spunto per molte azioni coreografiche
e opere liriche.
Altre
versioni:
- Vienna, 1753: Franz Anton
Hilverding
- Kassel, 1768: Lauchery;
musica di Cannabich
- Vienna, 1772: J.G. Noverre;
musica di Aspelmayr
- Venezia, 1782: Onorato Viganò
- Pietroburgo, 1905: M. Fokine;
musica di G. Kadletz
- Maggio Musicale Fiorentino,
1940: Aurelio M. Milloss;
musica di Haendel
- Villa Celimontana, Roma,
1971: Marcella Otinelli; musica
di Nino Rota.
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