Sotto
un fastel di legna, non men che sotto il peso degli anni, un Boscaiolo, curvo,
accasciato e stanco, andava trascinando il doloroso fianco verso la sua
capanna. Ma tanto è il male e il peso che il poverino affanna, che
posto in terra il carico, a dire cominciò: - Qual dura sorte in questo
mondo sconclusionato il cielo mi serbò! Sempre col pane in lite e
per soprammercato la moglie, i figli, i debiti, le tasse e l'angherie che
fanno a un pover'uomo la vita irta di spine. O Morte, a questi mali poni un
rimedio e un fine -. La Morte, che non usa farsi aspettar giammai, vien
subito e - In che cosa, - esclama, - o buon fratello, posso giovarti? - O grazie,
soltanto ti chiamai, perché mi aiuti a reggere un po' questo fardello
-. È la morte un gran rimedio a chi è stanco
di soffrir. Sarà ver, ma piace agli uomini più soffrire che
morir. |