Balletto in tre atti e cinque quadri
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Libretto | A. Ivanovsky |
Coreografia | E. Kaplan, V. Vainonen, V. Tchesnakov, L. Jacobson |
Musica | Dimitri Shostakovich |
Prima rappresentazione | Leningrado, Gatob, 26 ottobre 1930 |
Interprete | Galina Ulanova |
Scenografia e costumi | V. Khodasevich |
Titolo originale russo | Zolotoi vek |
Balletto di propaganda ambientato in un paese capitalista, dove ha luogo un tafferuglio fra i calciatori di una squadra di calcio sovietica e alcuni fascisti. Alla fine gli operai del luogo si uniranno ai calciatori sovietici in una danza che vuole simboleggiare le gioie del lavoro.
In questo balletto si alternano brani di intensa espressività ad altri di carattere.
Galina Ulanova interpretava il ruolo di una giovane comunista europea e la partitura fu la prima di quelle di Shostakovich dedicate espressamente al balletto. Quest’opera, risultato dello spirito della rivoluzione sovietica, è emblematica della tendenza propagandista della prima fase dell’era staliniana, anche se fu presto rimossa dal repertorio perché accusata di placare e addirittura addolcire i conflitti di classe.
Negli ultimi anni, Juri Grigorovich ne ha allestito una nuova versione per il Teatro Bolshoi di Mosca. Di questa produzione in Italia sono stati visti solo alcuni estratti nel programma della tournée estiva 1988 del Bolshoi e nel corso della trasmissione televisiva Il gioco dell’eroe (Roma, 22 giugno 1990).
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991