Divertissment pantomimico
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Libretto | Jean Cocteau |
Musica | Darius Milhaud |
Prima rappresentazione | Parigi, Comédie des Champs-Elysées, 21 febbraio 1920 |
Interpreti | I Fratellini |
Scenografia e costumi | Guy-Pierre Fauconnet e Raoul Dufy |
Cocteau, ispirandosi a melodie locali raccolte da Milhaud durante un viaggio in Brasile, immaginò una sceneggiatura ambientata in un bar durante il proibizionismo in America. Tra gli elementi esotici che caratterizzano lo spettacolo, ci sono un nano nero, una donna dai capelli rossi vestita da uomo e un barman dai lineamenti simili a quelli di Antinoo.
Dopo una serie di incidenti, di peripezie e, naturamente, di danze vivaci, fa il suo ingresso un poliziotto e immediatamente la scena si trasforma in quella di un tranquillo caffè.
L’intervento dei celebri clown Fratellini si rivela surreale se non addirittura lunare.
Le boeuf sur le toit, originariamente concepito come spettacolo di music-hall, fu successivamente qualche volta allestito come balletto. Una versione del tutto particolare, con soggetto dello stesso coreografo Aurelio Milloss, intitolata Allegrie brasiliane (con scene e costumi di Bruno Caruso) è stata rappresentata al Teatro Massimo di Palermo nella stagione 1959 e ripresa al Teatro Comunale di Bologna nel 1969.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991