Balletto allegorico in un atto
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Libretto | Michael Benthall |
Coreografia | Robert Helpmann |
Musica | Arthur Bliss |
Prima rappresentazione | Londra, Royal Opera House, Covent Garden, Sadler’s Wells Ballet, 10 aprile 1946 |
Interpreti | Robert Helpmann, June Brae, David Paltenghi, Gillian Lynne |
Scenografia | Roger Furse |
La vita dell’Uomo dalla nascita alla morte simbolizzata dalla creazione di un balletto con i tre Fati che decidono il corso della sua vita.
Il balletto si apre con una fanfara. Adamo è nato: la scena viene approntata e i Fati lo vestiranno del suo primo costume, quello di un giovane. La vita lo vedrà innamorarsi, sposarsi, ottenere successi e potere, invecchiare. I Fati cominciano a preparare un sostituto che possa sostenere il suo ruolo quando verrà il momento. Adamo si avvia verso la vecchiaia dandosi a una vita dissipata (che viene metaforizzata sul palcoscenico con un night club poco rispettabile). Appare la Morte sotto le spoglie di una donna bellissima che danza con Adamo e, alla fine, lo prende nelle sue braccia. Il palcoscenico è ora pronto per un nuovo protagonista. La compagnia attende l’arrivo del primo ballerino. Una fanfara annuncia la nascita di un altro Adamo… e ha inizio un nuovo ciclo.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991