Balletto in un atto
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Coreografia | Martha Graham |
Musica | Carl Nielsen |
Prima rappresentazione | Washington, Kennedy Center, Martha Graham Dance Company, 26 febbraio 1981 (il balletto fu commissionato da Edward H. Michaelsen |
Interpreti | Conversation of lovers: Takako Asakawa, Peter Sparling (poi Christine Dakin, Donlin Foreman, Maxine Sherman, Julian Littleford) Lament: Joyce Herring, Terence Capucilli Ritual to the Sun: Takako Asakawa, Peter Sparling (poi Christine Dakin, Donlin Foreman, Maxine Sherman, Julian Littleford) |
Costumi | Halston |
Luci | Beverly Emmons |
Il balletto è anticipato da una premessa: «Grazie di cuore per tutti i giochi di luce che hanno abbellito un’estate ormai trascorsa» (da una lettera di fine autunno 1994 della poetessa Emily Dickinson a Mrs. J. Howard Sweeters).
La musica di Carl Nielsen è tratta da Pan and Syrinx, Bier of the Young Artist e Helios Ouverture.
Alberto Testa, a proposito di questo balletto ha scritto:
«In Acts of light, a guisa di rituale, i danzatori eseguono addirittura una sezione didattica della classe Graham, naturalmente con tutte le necessarie varianti. Ed è forse questo il lascito della grande coreografa, il messaggio che ci illumina e che in un alone di apoteosi e di trasfigurazione addita alle persone di buon senso e di buona volontà il cammino sul quale indirizzare il futuro della danza, un cammino che tenga conto di basi solide, classiche o moderne che siano, di un serio professionismo e di un’idealità che si fa sacralità».
Acts of light in Italia è stato rappresentato nelle varie tournées della compagnia a Reggio Emilia, Roma, Viterbo, Cremona, Bari, Palermo e Firenze a partire dal luglio 1983, quando fece la sua apparizione in prima nazionale al Teatro Argentina di Roma. Nel giugno 1991 è stato riproposto anche a Milano, al Teatro Lirico.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991