Travelogue Trilogy

Trilogia di performance
Coreografia Sasha Waltz
Musica Vari compositori, fra cui Hans Peter Kuhn
Prima rappresentazione Berlino, 1993-1995
Scenografia e costumi Collaborazioni interdisciplinari con artisti visivi e designer

La “Travelogue” Trilogy rappresenta uno dei primi e più significativi lavori di Sasha Waltz, affermata coreografa tedesca conosciuta per la sua capacità di fondere danza, teatro e arti visive. Composta tra il 1993 e il 1995, la trilogia è composta da tre opere: “Travelogue I – Twenty to Eight”, “Travelogue II – Tango” e “Travelogue III – All Ways Six Steps”. Attraverso questa serie, Waltz esplora le dinamiche della vita quotidiana, le relazioni interpersonali e la complessità dell’esistenza moderna, utilizzando un linguaggio coreografico innovativo e un approccio interdisciplinare.

La genesi della Trilogia
Contesto e ispirazione

All’inizio degli anni ’90, Sasha Waltz stava emergendo come una figura di spicco nella scena della danza contemporanea europea. Dopo aver studiato danza ad Amsterdam e aver collaborato con importanti artisti a New York, tornò a Berlino nel periodo post-riunificazione, un ambiente fertile per l’innovazione artistica.

  • Fondazione di Sasha Waltz & Guests: Nel 1993, insieme a Jochen Sandig, Waltz fondò la compagnia Sasha Waltz & Guests, creando una piattaforma per collaborazioni interdisciplinari.
  • Ispirazione tematica: La trilogia nasce dall’interesse di Waltz per le dinamiche sociali e le interazioni umane all’interno degli spazi quotidiani, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali dell’epoca.
Struttura della Trilogia
“Travelogue I – Twenty to Eight” (1993)

Sinossi

Ambientata in un appartamento condiviso, l’opera esplora le interazioni tra i coinquilini nelle ore che precedono una cena. Attraverso una serie di scene frammentate, i personaggi navigano tra routine quotidiane, conflitti e momenti di intimità.

  • Temi principali:
    • Comunicazione e isolamento: Nonostante la vicinanza fisica, i personaggi spesso mostrano incapacità di comunicare efficacemente.
    • Ritualità quotidiana: Le azioni ordinarie diventano rituali che rivelano le personalità individuali.
  • Coreografia:
    • Movimenti quotidiani: Gestualità quotidiana elevata a espressione artistica.
    • Interazione con oggetti: Gli oggetti domestici diventano estensioni dei personaggi, utilizzati in modi inaspettati.

“Travelogue II – Tango” (1994)

Sinossi

Incentrata sulle dinamiche di coppia, l’opera utilizza il tango come metafora delle relazioni amorose. I personaggi si muovono attraverso una serie di incontri e scontri, esplorando passione, potere e vulnerabilità.

  • Temi principali:
    • Seduzione e conflitto: Il tango diventa il linguaggio attraverso cui i personaggi esprimono desiderio e tensione.
    • Identità e ruoli di genere: Sfida e sovverte le convenzioni tradizionali associate al tango.
  • Coreografia:
    • Decostruzione del tango: I passi tradizionali vengono reinterpretati in chiave contemporanea.
    • Musica e ritmo: La colonna sonora combina musica di tango tradizionale con composizioni originali.

“Travelogue III – All Ways Six Steps” (1995)

Sinossi

L’ultima parte della trilogia si focalizza sul tema del viaggio, sia fisico che emotivo. I personaggi si trovano in uno spazio indefinito, muovendosi attraverso percorsi che rappresentano scelte, cambiamenti e la ricerca di direzione.

  • Temi principali:
    • Mobilità e transizione: Riflessione sul movimento come metafora della vita.
    • Connessione e solitudine: Esplora il desiderio di connessione in un mondo in costante cambiamento.
  • Coreografia:
    • Sequenze dinamiche: Movimenti complessi e sincronizzati che rappresentano flussi di persone.
    • Uso dello spazio: Lo spazio scenico è sfruttato in modo innovativo, con percorsi incrociati e livelli multipli.
Temi e motivi ricorrenti
Esplorazione della quotidianità

La trilogia mette in luce come le azioni e le interazioni quotidiane possano rivelare profondità emotive e psicologiche.

  • Ritmi della vita urbana: Riflette le dinamiche della vita nelle grandi città, con le sue complessità e contraddizioni.
  • Interazioni sociali: Analizza come le relazioni siano influenzate dal contesto sociale e ambientale.
Interdisciplinarità e collaborazione
  • Musica originale: Collaborazioni con compositori come Hans Peter Kuhn aggiungono profondità alle performance.
  • Scenografia e design: L’uso creativo di scenografie e costumi arricchisce la narrazione visiva.
Innovazioni coreografiche
Uso dello spazio scenico

Sasha Waltz ridefinisce lo spazio teatrale, creando ambienti immersivi che coinvolgono attivamente il pubblico.

  • Spazi non convenzionali: Le performance spesso si svolgono in ambienti non tradizionali, come edifici abbandonati o spazi industriali.
  • Interazione con il pubblico: In alcune parti, il confine tra palco e platea è sfumato, coinvolgendo gli spettatori nell’azione.
Fusione di danza e teatro
  • Narrativa non lineare: La trilogia utilizza una struttura narrativa frammentata, tipica del teatro contemporaneo.
  • Espressività corporea: I danzatori utilizzano il corpo non solo per il movimento, ma anche come strumento espressivo emotivo.
Ricezione e impatto
Accoglienza critica

La “Travelogue” Trilogy ha ricevuto elogi per la sua originalità e profondità artistica.

  • Innovazione: La critica ha apprezzato l’approccio innovativo di Waltz, che ha ampliato le possibilità della danza contemporanea.
  • Risonanza emotiva: Le opere sono state riconosciute per la loro capacità di toccare temi universali in modo accessibile.
Influenza sulla danza contemporanea

La trilogia ha avuto un impatto significativo sul panorama artistico:

  • Nuovi standard: Ha contribuito a definire nuovi standard nella fusione di danza e teatro.
  • Formazione di artisti: Ha ispirato una generazione di danzatori e coreografi a esplorare approcci interdisciplinari.
Conclusione

La “Travelogue” Trilogy rappresenta un momento cruciale nella carriera di Sasha Waltz e nella storia della danza contemporanea. Attraverso queste opere, Waltz ha dimostrato come la danza possa essere un mezzo potente per esplorare la condizione umana, fondendo movimento, teatro e arti visive in un’esperienza unica. La trilogia rimane un punto di riferimento per artisti e appassionati, evidenziando l’importanza dell’innovazione e della collaborazione nelle arti performative.


Per ulteriori approfondimenti:

  • Sito ufficiale di Sasha Waltz & Guests: www.sashawaltz.de
  • Pubblicazioni:
    • “Sasha Waltz: Installations, Objects, Performances” – Documentazione delle opere e del processo creativo.
    • “Dance and Other Expressive Art Forms of Global Culture” di Sally Banes – Include analisi sul lavoro di Waltz.

A cura di Alberto Soave

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