Dramma coreografico in un atto
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Libretto, Scenografia e Costumi | Léon Bakst |
Coreografia | Michel Fokine |
Musica | Nikolai Rimski-Korsakov |
Prima rappresentazione | Parigi, Opéra, Ballets Russes de Serge de Diaghilev, 4 giugno 1910 |
Interpreti | Ida Rubinstein (Zobeide), Vaslav Nijinski (lo schiavo favorito di Zobeide), Alexis Bulgakov (Shariar), Basil Kissilev (Zeman), Enrico Cecchetti (il Grande Eunuco) |
Regia | Serghej Grigoriev |
Direttore d’orchestra | Nicholas Tcherepnine |
Il sultano Shariar si allontana dal suo harem e dalla favoriza Zobeide fingendo di partire per la caccia con il fratello Zeman che lo ha messo in sospetto circa la fedeltà della concubina. Allontanatosi il sultano, le donne incitano il Grande Eunuco ad aprire l’harem agli schiavi negri. Lo schiavo vestito d’oro è il più affascinante di tutti e incanta Zobeide che lo sceglie subito abbandonandosi a un’orgia sfrenata. La festa è interrotta dal ritorno improvviso di Shariar che ordina un massacro cui nessuno riesce a sfuggire. Zobeide si trafigge con un pugnale ai piedi del sultano.
Il balletto fu l’occasione per lanciare il grande Nijinski in Europa nei già celebri Ballets Russes di Diaghilev.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991