Napoli o Il Pescatore e la Sua Sposa

Balletto in tre atti
Coreografia August Bournonville
Musica Edvard Helsted, Holger Simon Paulli, Niels W. Gade, Hans Christian Lumbye
Libretto August Bournonville
Prima rappresentazione Copenaghen, Teatro Reale Danese, 29 marzo 1842
Scenografia e costumi Basati sulle tradizioni popolari italiane dell’epoca

“Napoli, o Il Pescatore e la Sua Sposa” è uno dei balletti più celebri e duraturi del repertorio romantico, creato dal coreografo danese August Bournonville nel 1842. Ambientato nella vibrante città di Napoli, l’opera è un’affascinante fusione di romanticismo, folklore italiano e tecnica coreografica danese. Questo balletto rappresenta una celebrazione della vita, dell’amore e della fede, e continua a essere un pilastro fondamentale nella tradizione del Balletto Reale Danese.

La Genesi dell’opera
August Bournonville e il balletto danese
Richard Jensen & Grethe Ditlevsen nel pas de six nel 3° atto di Napoli

August Bournonville (1805-1879) è considerato il padre del balletto danese. Formatosi a Parigi sotto la guida di maestri come Auguste Vestris, ha portato in Danimarca l’eleganza e la tecnica della scuola francese, sviluppando uno stile unico caratterizzato da leggerezza, musicalità e una forte enfasi sulla mimica.

  • Viaggio in Italia: Nel 1830, Bournonville intraprese un viaggio in Italia che lo ispirò profondamente. L’atmosfera, la cultura e il paesaggio italiano divennero fonte di ispirazione per molte delle sue opere, tra cui “Napoli”.
La creazione di “Napoli”
  • Ispirazione: Colpito dalla vivacità di Napoli e dalla devozione religiosa dei suoi abitanti, Bournonville decise di ambientare un balletto nella città partenopea.
  • Collaborazione musicale: La musica fu composta da una squadra di compositori danesi, tra cui Edvard Helsted e Holger Simon Paulli, con contributi di Niels W. Gade e Hans Christian Lumbye. La colonna sonora combina melodie originali con temi popolari italiani.
La trama
Atto I: Il porto di Napoli

Nel pittoresco porto di Napoli, la vita scorre tra venditori ambulanti, pescatori e gente del posto. Teresa, proprietaria di una locanda, è circondata da clienti e amici. Gennaro, un giovane pescatore, è innamorato di Maria, una bella ragazza napoletana.

  • Amore e gelosia: Mentre Gennaro e Maria esprimono il loro amore, un ufficiale cerca di corteggiare Maria, scatenando la gelosia di Gennaro.
  • Partenza per Capri: Decidono di recarsi all’isola di Capri per cercare fortuna e consolidare il loro amore.
Atto II: La Grotta Azzurra

Nella misteriosa Grotta Azzurra di Capri, Maria viene rapita dalla sirena malvagia Golfo, che la trasforma in una creatura marina.

  • La tentazione di Golfo: Golfo cerca di convincere Maria a rinunciare al suo amore umano e a unirsi al mondo sottomarino.
  • Intervento divino: Gennaro, disperato, cerca Maria e, grazie all’intervento di un monaco e alla sua fede, riesce a salvarla, rompendo l’incantesimo.
Atto III: Il Ritorno a Napoli

Di ritorno a Napoli, la città è in festa. Gennaro e Maria celebrano il loro amore con amici e familiari.

  • Danze festive: Il terzo atto è famoso per le sue vivaci danze popolari, tra cui la tarantella.
  • Matrimonio: La coppia finalmente si unisce in matrimonio, simboleggiando il trionfo dell’amore e della fede sulle avversità.
Elementi coreografici e musicali
Stile Bournonville
  • Tecnica: Il balletto è noto per l’uso estensivo di salti e batterie (battiti di gambe), che richiedono agilità e leggerezza.
  • Mimica e drammaturgia: L’arte della pantomima è fondamentale per raccontare la storia e sviluppare i personaggi.
  • Equilibrio tra soli ed ensemble: Mentre ci sono assoli tecnicamente impegnativi, grande importanza è data alle danze di gruppo che riflettono la comunità.
Musica e atmosfera
  • Melodie popolari: La musica incorpora elementi di canzoni popolari italiane, creando un’atmosfera autentica.
  • Tarantella: Il finale presenta una tarantella coinvolgente, simbolo di gioia e celebrazione.
Significato culturale e lascito
Rappresentazione dell’Italia
  • Folklore e tradizione: “Napoli” offre una rappresentazione idealizzata della cultura italiana, enfatizzando l’energia, la passione e la spiritualità del popolo.
  • Contrasto tra bene e male: Il balletto esplora temi universali come l’amore, la tentazione e la redenzione.
Importanza per il Balletto Danese
  • Pilastro del repertorio: “Napoli” è uno dei pochi balletti romantici ancora rappresentati nella sua forma originale.
  • Formazione dei danzatori: È utilizzato come strumento pedagogico per trasmettere la tecnica e lo stile Bournonville alle nuove generazioni.
Produzioni storiche e moderne
Prime rappresentazioni
  • Copenaghen, 1842: La prima fu un successo, consolidando la reputazione di Bournonville come coreografo di talento.
Rivisitazioni e restauri
  • Conservazione dello stile: Il Balletto Reale Danese ha mantenuto viva la tradizione, eseguendo “Napoli” regolarmente.
  • Adattamenti internazionali: Sebbene meno noto al di fuori della Danimarca, il balletto è stato rappresentato da compagnie internazionali interessate allo stile Bournonville.
Produzioni moderne
  • Restauro del 1992: In occasione del 150° anniversario, il balletto fu restaurato per riflettere al meglio la visione originale di Bournonville.
  • Innovazioni coreografiche: Alcune produzioni moderne hanno introdotto elementi contemporanei pur mantenendo l’essenza dell’opera.
Analisi tematica
Amore e fede
  • Superamento delle Avversità: La storia enfatizza come l’amore e la fede possano superare le forze negative.
  • Spiritualità: L’intervento divino nel secondo atto riflette la profonda religiosità presente nella cultura italiana dell’epoca.
Contrasto tra realtà e fantasia
  • Ambientazioni diverse: Dal realismo del porto di Napoli alla magia della Grotta Azzurra.
  • Elementi sovrannaturali: L’uso di sirene e incantesimi aggiunge una dimensione fantastica alla narrazione.
Conclusione

Napoli, o Il Pescatore e la Sua Sposa” è un’opera che unisce tecnica, narrazione e cultura in un equilibrio armonioso. Rappresenta non solo un capolavoro del balletto romantico ma anche un’importante testimonianza dello stile Bournonville. Attraverso la sua rappresentazione dell’amore, della fede e della gioia di vivere, continua a ispirare danzatori e pubblico, mantenendo viva una tradizione che trascende i confini nazionali.


Per ulteriori approfondimenti:

  • Libri:
    • “August Bournonville and the Romantic Tradition” di Erik Aschengreen.
    • “The Bournonville Tradition: The First Fifty Years, 1829-1879” di Knud Arne Jürgensen.
  • Siti Web:

A cura di Alberto Soave

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