Balletto senza musica
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Coreografia | Jerome Robbins |
Prima rappresentazione | Spoleto, 2° Festival dei Due Mondi, Ballets USA, 3 luglio 1959 |
È una coreografia senza musica in cui i ballerini sembrano guidati da un ritmo interno. “Un balletto nel silenzio intorno alle relazioni… tra la gente, tra uomo e donna, uno e un altro, l’individuo e il gruppo” (Robbins). Secondo Jared Angle, principal al New York City Ballet, il fatto di danzare in silenzio amplifica la connessione emotiva con il pubblico e con i suoi partner sulla scena.
Il balletto, che a Spoleto suscitò grande sensazione, ebbe altre edizioni: fu, infatti, messo in scena dal Joffrey Ballet (1968) e dal Nederlands Dans Theater (1973).
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991
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