Sei intermedi coreografici e musicali per la commedia di Girolamo Bargagli
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Testi poetici | Ottavio Rinuccini e Giovanbattista Strozzi |
Coreografia | Emilio de’ Cavalieri, Giovanni Baldi e altri |
Musica | Luca Marenzio, Emilio de’ Cavalieri, Jacopo Peri, Giulio Caccini, Antonio Archilei, Giovanni Bardi, Cristofano Malvezzi |
Prima rappresentazione | Firenze, 2 maggio 1589 in occasione del matrimonio di Ferdinando de’ Medici con Cristina di Lorena |
Interpreti | Luca Marenzio, Jacopo Peri, Giulio Caccini, Emilio de’ Cavalieri, Vittoria Archilei, Lucia e Margherita Caccini |
Scenografia | Bernardo Buontalenti |
Nel testo teatrale i sei intermedi erano così suddivisi:
- Armonia delle Sfere: rappresentava un omaggio alla coppia principesca da parte delle sirene, fatte discendere dalle nuvole;
- La gara delle Muse e delle Pieridi: brani vocali e danzati;
- Il combattimento pitico di Apollo: abbattimento, da parte di Apollo, del Pitone che incombe sugli abitanti di Delo;
- La regione dei Demoni;
- Il canto di Arione: danze di Ninfe e Tritoni;
- La discesa di Apollo e Bacco insieme col Ritmo e l’Armonia: canto encomiastico per la coppia con seguito di danze orientali e gran ballo finale.
Questo tipo spettacolo cortigiano (o balletto di corte) rappresenta un momento chiave dell’evoluzione del balletto. Infatti, le danze non venivano più eseguite nel mezzo della sala, a scena centrale e conseguentemente circolare, ma su una scena sopraelevata, frontale e quindi con una prospettiva tipicamente teatrale.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991