Balletto in un atto
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Coreografia, Costumi, Luci | William Forsythe |
Musica | Tom Willems |
Prima rappresentazione | Parigi, Théâtre de l’Opéra, 1987 |
Interpreti principali | le étoiles dell’Opéra di Parigi |
Si tratta di un balletto astratto fatto di puro movimento.
William Forsythe è stata una delle rivelazioni più clamorose degli ultimi anni del Novecento e segna il principio di un repertorio a venire molto importante per la storia del balletto.
In questo balletto Forsythe utilizza un “campionatore” che permette di memorizzare qualsiasi suono, sia di origine acustica che sintetica, e di riprodurlo. In questo modo è possibile isolare i suoni dal loro contesto reale e manipolarli in maniera totale, come in uno studio di registrazione. La musica di Willems è funzionale rispetto al clima che si vuole instaurare e a un’atmosfera emotiva cui concorrono in maniera determinante le luci dello stesso Forsythe.
Le occasioni di vedere in Italian In the middle somewhat elevated furono soltanto due ed entrambe lo stesso anno: a Villa Medici nell’ambito del Festival Roma Europa 1989 con il complesso dell’Opéra di Parigi (prima rappresentazione il 10 luglio 1989, interpreti: Monique Loudières, Isabelle Guérin, Elisabeth Platel, Laurent Hilaire, Manuel Legris, Kader Belarbi, Marie Claude Pietragalla) e durante il Festival Forsythe organizzato dal Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia con prima rappresentazione il 23 settembre 1989 con interpreti i Ballerini del Balletto di Francoforte diretto dallo stesso Forsythe.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991