Balletto in un atto
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Coreografia | Jerome Robbins |
Musica | Frederick Chopin (in parte orchestrata da Hershy Kay) |
Prima rappresentazione | New York, City Center, New York City Ballet, 6 marzo 1956 |
Prime rappresentazioni di una versione riveduta | Spoleto, 1° e 2° Festival dei Due Mondi, Teatro Nuovo, Ballets USA, luglio 1958 e1959 (in questa occasione furono aggiunti due siparietti di Saul Steinberg) |
Interpreti | Tanaquil LeClercq, Yvonne Mounsey, Wilma Curley, Todd Bolender |
Scenografia | Saul Steinberg |
Costumi | Irene Sharaff |
Satira sulla mania di ascoltare Chopin abbandonandosi alla danza. Nel pensare ai numerosi balletti creati da Robbins su musica di Chopin (Dances at a Gathering, 1969, In the Night, 1970, Other Dances, 1976) vien fatto di pensare che egli abbia voluto fare una caricatura di se stesso. Dato lo spirito caustico di Robbins, questa ipotesi non è da escludersi del tutto. In questo balletto, l’umorismo di Robbins viene profuso a piene mani in una sequenza di episodi nei quali si vedono alcuni appassionati della musica di Chopin liberare le loro idee nell’ascoltare un recital di pianoforte con i brani del loro idolo.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991