Balletto in un atto
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Coreografia e Libretto | Jerome Robbins |
Musica | Igor Stravinski (Concerto grosso in re per archi) |
Prima rappresentazione | New York, City Center, New York City Ballet, 14 giugno 1951 |
Interpreti principali | Nora Kaye, Nichola Magallanes, Yvonne Mounsey, Michael Maule |
Scenografia e Luci | Jean Rosenthal |
Costumi | Ruth Sobotka |
Questo balletto allegorico si ispira alla figura della femmina che, nel mondo degli insetti (e non solo, secondo Robbins!) vede il maschio della sua specie come preda da usare per la riproduzione e poi uccidere senza pietà.
Ci troviamo in una società tribale retta da sole donne: i costumi di queste amazzoni le fanno assomigliare ad api o a mantidi religiose… La Regina partorisce la Novizia, che piano piano comincia la sua esistenza. Anche lei si accoppierà con il suo primo maschio e lo ucciderà subito dopo. Le altre femmine danzano la sua vittoria. Il secondo incontro della Novizia con un altro intruso di sesso maschile, bello e possente, sarà più romantico. Insieme danzano un pas de deux d’amore e, dopo l’accoppiamento, la Novizia non lo ucciderà ma si abbandonerà con lui a momenti di tenerezza. Quando riappaiono la Regina e le suddite, la Novizia in un primo tempo tenterà di nascondere l’intruso, ma, trascinata dalla furia omicida delle altre, finirà con il divorarlo insieme alle compagne. A questo macabro destino segue una danza trionfale: la Regina accoglie la Novizia nella tribù.
Con un simile argomento a Robbins è riuscito il capolavoro.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991