Marie Sallé

Di Cristina Dragano

Marie Sallé nacque probabilmente nel 1707. Il giorno rimane imprecisato ed anche il luogo, ma è molto probabile che Marie sia nata in qualche località della provincia, nel corso di una tournée della compagnia familiare. Le sue origini sono infatti legate al teatro di strada o meglio a quello che veniva chiamato il théâtre de la Foire, il teatro di Fiera. Suo padre era un saltatore, inizialmente direttore di una compagnia di provincia, successivamente unitosi alla compagnia teatrale del cognato, Francisque Moylin o Molin, anch’egli saltatore ed apprezzato arlecchino. Marie Sallé iniziò giovanissima ad esibirsi muovendo i primi passi sui palcoscenici delle Fiere. La prima apparizione parigina risale al 1718 in occasione della Foire Saint-Laurent e il 10 luglio 1721 è probabile che abbia sostituito Mlle Prévost all’Opéra, in una ripresa delle Fêtes vénitiennes di Campra. Marie aveva realmente iniziato la sua carriera teatrale non sulla scena parigina, bensì a Londra nel 1716, dove venne ingaggiata, assieme al fratello, da John Rich (manager e proprietario del teatro Lincoln’s Inn Fields). Marie trascorse molte stagioni in Inghilterra, dove eseguì, il 27 novembre 1725, Les Caractères de la danse di Rebel. Alla fine di questa stagione i due fratelli Sallé rinnovarono il contratto rimanendo a Londra fino all’aprile del 1727.

Ritornata a Parigi Marie debuttò finalmente all’Opéra il 14 settembre 1727 in Les Amours des dieux. Venne subito apprezzata dal pubblico riuscendo in breve tempo a passare in prima fila; questo accadde precisamente il 6 aprile 1728, in occasione della ripresa di Bellérophon, dove apparve al quarto atto in un pas de deux assieme a Dumoulin. Iniziò così la rivalità tra lei e la Camargo, entrambe allieve della Prévost.

Louis Michel van Loo, Ritratto di Marie Sallé, 1737

Nell’agosto del 1730 avvenne la prima rottura con l’Opéra e la successiva partenza per l’Inghilterra, nell’ottobre seguente, dove raggiunse il fratello. Il suo arrivo a Londra non passò inosservato: Mlle Sallé venne accolta favorevolmente dal pubblico. Questa quinta stagione londinese si concluse nel marzo del 1731 con un benefit dato in suo onore che ebbe un successo enorme. Il suo ritorno in patria, nell’aprile seguente, venne accompagnato dal prestigio dei suoi recenti trionfi e ciò le permise di riappropriarsi della posizione lasciata alla sua partenza e di far crescere l’interesse ed i pettegolezzi sulla sua vita retta e virtuosa. Questo periodo di successi fu interrotto dalla notizia, proveniente da Londra, della morte del fratello, nel giugno del 1732: iniziò a spargersi la voce di un suo prossimo abbandono dell’Opéra, abbandono che divenne ufficiale nel dicembre dello stesso anno. La Sallé rimase a Parigi per tutto il 1733, danzando saltuariamente per i nobili che glielo richiedevano. Ad ottobre decise di tornare nuovamente in Inghilterra debuttando a novembre al Covent Garden, il nuovo teatro in cui si trasferì John Rich. Marie Sallé non venne accolta calorosamente dal pubblico di questa sesta stagione londinese, ma in seguito riuscì ugualmente a conquistarlo con i suoi trionfi e le sue creazioni più originali, tra le quali il Pygmalion, eseguito per la prima volta il 14 febbraio 1734, dove la Sallé osò comparire “sans panier, sans jupe, sans corps et échevelée, et sans aucun ornement sur sa tête”. A questa stagione appartiene anche la collaborazione con Händel che per lei compose il divertissement dal titolo Terpsichore (8 novembre 1734). Nel giugno del 1735 Marie lasciò Londra per tornare all’Opéra il 23 agosto. Il 14 giugno 1739, nonostante i costanti successi ottenuti, decise di comunicare verbalmente il suo congedo al direttore dell’Opéra e si astenne dal danzare dal 6 dicembre. Il 16 dicembre ricevette l’ordine formale di rientrare a teatro: il direttore Thuret si rifiutò di considerare valida la sua domanda di congedo. La Sallé decise allora di passare per vie legali attraverso la notifica di un ufficiale giudiziario, ma il congedo le venne ugualmente negato. Un novellista dell’epoca scrisse che “Mlle Sallé a reparue avec toutes ses grâces”, ma questo ritorno durò poco, perché il 15 giugno 1740 Marie si ritirò ufficialmente dalle scene. Nella sua vita da pensionata del re, la Sallé trovava ancora la volontà di danzare per la corte, soprattutto per le feste organizzate a Versailles dal 1745 al 1747 ed a Fontainebleau nel 1752. In questi ultimi anni parigini Mlle Sallé visse nel suo appartamento di Palais-Royal e poi in quello di rue Saint-Honoré assieme all’amica Rebecca Wick, alla quale volle lasciare i suoi pochi beni redigendo il suo testamento il 26 gennaio 1751. Marie Sallé morì il 27 luglio 1756, verso le nove del mattino, dopo sei mesi di sofferenza provocata dall’aggravarsi della sua malattia, la tubercolosi, dimenticata da tutti e con pochi averi, ma con l’affetto della sua cara amica.


Fonti:

  • Cristina Dragano, Marie Sallé e Marie-Anne de Camargo: figure antitetiche ed emblematiche della danza del XVIII secolo, tesi di laurea, Università degli Studi di Bologna, 2005
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito alle agenzie pubblicitarie, agli istituti che eseguono analisi dei dati web e ai social media nostri partner. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi