Nella tradizione italiana del balletto viene così indicato il saggio finale degli allievi licenziandi di un grande Teatro o di una Scuola di danza.
L’uso è invalso nell’Ottocento, quando le scuole della Scala di Milano e del San Carlo di Napoli offrivano uno spettacolo d’addio consentendo ai licenziandi di dare una dimostrazione degli insegnamenti acquisiti e del livello tecnico raggiunto.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Luigi Rossi, Dizionario di Balletto, Edizioni della Danza, Vercelli 1977