Passo della danza accademica che indica il salto in verticale del ballerino sui due piedi, con le gambe tese e le punte dei piedi rivolte verso il basso. Quindi una gamba passa davanti all’altra una o più volte, determinando i vari tipi di entrechat, dall’un fino al dix.
Il termine deriva dall’italiano capriola intrecciata.
Le prime dive del balletto settecentesco lo coltivarono, la Camargo l’entrechat-quatre, la Barbarina per prima l’entrechat-huit.
Nel Romanticismo, il passo divenne, prevalentemente, bagaglio del virtuosismo maschile.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Luigi Rossi, Dizionario di Balletto, Edizioni della Danza, Vercelli 1977