Teatro
Accademico Statale dell'Opera
e del Balletto
"A. PUSHKIN" di Nijni
Novgorod
"Lago dei Cigni"
(Saschall Teatro di Firenze,
20 luglio 2002)
All'interno
del ricco, nonché eterogeneo,
cartellone del Florence Dance
Festival 2002 non poteva mancare
uno dei più noti balletti
del repertorio romantico: "Il
lago dei Cigni".
A portare
in scena sabato 20 luglio, sulle
note di Piotr Illic Ciaikovski,
il balletto in tre atti e quattro
quadri è la compagnia
stabile del Teatro Accademico
Statale dell'Opera e del Balletto
"A. Pushkin" di Novgorod.
Il Teatro
e, con esso, il suo corpo di
ballo furono fondati, per decreto
del Governo sovietico, nel 1935.
Benché intitolato al
"sommo poeta" russo,
la sua esistenza è legata
a due altre grandi personalità
della cultura russa. Infatti,
la sede destinatagli nel 1935,
nella quale opera ancora oggi,
è un edificio del 1903,
successivamente ristrutturato
grazie ai mezzi finanziari messi
a disposizione da Fiodor Shaliapin
e Maksim Gorki.
Sotto la
direzione artistica di Vladimir
Kononovich, il debutto avviene
nel 1936 con "Don Quichotte"
e "Il Lago dei Cigni".
Da quel momento, attività
principale del corpo di ballo
diventa la produzione del repertorio
classico accademico russo, senza
però limitarsi a questo.
Come tutti i Teatri, negli anni
'40 e '50 anche qui è
molto forte l'influenza del
cosiddetto "balletto drammatico",
o coreodramma, una tendenza
promossa e sostenuta dalle esigenze
estetiche e dall'intento educatore
del realismo socialista, che
determinano un linguaggio coreografico
semplice, fortemente narrativo,
a volte prolisso, per nulla
stilizzato e con forti connotati
ideologici. In quegli anni,
sotto la direzione artistica
di Mikhail Tseitlin, vengono
appunto allestiti i balletti
"Il Papavero Rosso",
"La Fontana di Bakhchisaray"
e "Giovinezza".
A partire
dagli anni '60, oltre al riallestimento
dei principali balletti del
repertorio classico ottocentesco,
vengono create nuove produzioni,
dedicando una grande attenzione
alle opere dei compositori sovietici.
E' il periodo di "Cenerentola"
di Prokofiev, de "La Creazione
del Mondo" di Petrov, de
"Le Mille e una Notte"
di Amirov, di "Spartacus"
di Khachaturian, ecc..
Ma il Teatro
giustifica pienamente il legame
con il grande poeta russo a
cui è intitolato. Nel
repertorio, infatti, è
presente una vera e propria
antologia pushkiniana, con balletti
ispirati e tratti da opere di
Aleksandr Pushkin: dal già
citato "La Fontana di Bakhchisaray",
a "Tsigani", a "Dubrovski",
a "Bufera di Neve",
quest'ultimo, più recente,
su musica del compositore contemporaneo
G. Sviridov.
Dal 1993,
il corpo di ballo è diretto
dal giovanissimo Vitali Butrimovich,
figlio d'arte, Vitali è
stato vincitore di importanti
premi, tra cui il Premio Speciale
"Vaclav Nijinski"
conferitogli dalla Fondazione
Diaghilev, e di prestigiosi
concorsi come il Concorso Internazionale
di Danza di Mosca (2001).
Caratteristiche
della sua danza sono le linee
allungate, il salto potente,
la rotazione agile e sicura
ed un portamento elegante che
il pubblico del Festival potrà
ammirare nella sua interpretazione
di Sigfrido.
Al fianco
di Vitali Butrimovich, sul palco
del Saschall Teatro di Firenze,
danzerà la giovanissima
ed eterea Anna Snegina, prima
ballerina del Teatro "A.
Pushkin" di Novgorod.
Sabato 20
luglio, ore 21.30
Ingresso numerato: I° Ordine
Intero 22 Euro, Ridotto 18 Euro
II° Ordine Intero 15 Euro,
Ridotto 12 Euro
|