Ensemble
di Micha Van Hoecke
"Pélerinage"
- "Carmina Burana"
(Saschall Teatro di Firenze,
11 luglio 2002)
La sera dell'11
luglio il Florence Dance Festival
presenta l'Ensemble di Micha
Van Hoecke.
Micha, dopo
aver maturato significative
esperienze all'interno di prestigiose
compagnie come la Roland Petit
e il Ballet du XX Siècle,
inizia sul principio degli anni
Settanta a dedicarsi alla coreografia,
per poi arrivare a dirigere,
nel 1979, il Centro Mura, la
scuola di ballo di Bruxelles
fondata da Maurice Béjart.
E' con i
migliore elementi del Mudra
che Micha forma, nel 1981, il
proprio Ensemble, una compagnia
che nel tempo ha affinato e
sviluppato la propria formazione
interdisciplinare, fondata sulla
fusione fra danza, arte scenica,
canto e musica strumentale.
Al Saschall
l'Ensemble si esibirà
in tre performances: Carmina
Burana, Pélerinage, Il
paradosso Svelato.
"Carmina
Burana"
Musiche di Carl Orff
Coreografia di Micha Van Hoecke
"Carmina
Burana" di Carl Orff, creata
nel 1937 come "cantata
scenica", composta per
cantori, cori, strumenti e immagini
magiche, è una messa
in musica di canti dei clerici
vagantes medioevali, con invocazioni
all'amore e alla fortuna.
A differenza
della versione in forma di concerto
quella coreografata da Micha
Van Hoecke è pensata
per arricchire le forti dinamiche
sonore di Orff con nuovi motivi
dinamico coreografici tratti
dal suo peculiare linguaggio
danzato.
Micha Van
Hoecke la ha concepita - dice
- come "un'occasione fertile
perché canto e danza
potessero incontrarsi, fondersi,
scambiarsi i ruoli".
"Pélerinage"
Musiche di Hector Berlioz, Sergej
Rachmaninov, Mercedes Sosa
(brani del canone cristiano,
medioevale e ortodosso, tradizione
gospel, blues e jazz)
Coreografie di Micha Van Hoecke
"Pélerinage"
ripercorre le tappe di un itinerario
spirituale che ricorda quello
percorso a suo tempo dai pellegrini
del primo millennio e dei primi
giubilei.
Attraverso
tutta la terra conosciuta, inseguendo
l'immagine di Dio fra i santuari,
gli eremi, le cattedrali che
ne rappresentavano la guida,
o nel mezzo di quella natura
selvaggia che ancora ne costituiva
il paesaggio: a spingerli era
l'imperativo di partire comunque,
sia pure con l'incertezza di
arrivare; di interpellare comunque
il mistero dell'essere, sia
pure al cospetto di un Dio spesso
muto.
"Pélerinage"
delinea quello stesso sentiero
per l'anima. E lo fa nella voce
di alcuni, fra i poeti di ogni
tempo o confessione, che furono
abitati dalle stesse domande.
Un itinerario
che abbraccia parola, danza,
musica. Nello spettacolo si
alternano alle musiche più
caratteristiche del canone europeo
brani tratti dal "Libre
Vermell" di Montserrat,
i canti gregoriani o le liturgie
ortodosse, le pagine più
evocative dell'"Harold
en Italie" di Berlioz,
alle espressioni della liturgia
medioevale e gregoriana come
un fitto mosaico devozionale:
dai suoni della natura alle
voci qui impegnate a dare corpo
alle parole di mistici, poeti
e religiosi di ogni epoca e
confessione.
Che il viaggio
sia breve o senza intoppi, o
lunghissimo e costellato di
difficoltà non è
importante: potrebbe essere
un viaggio infinito, quel pellegrinaggio
interiore che ognuno compie,
prima o poi per trovare la propria
dimensione. Siamo tutti pellegrini
alla ricerca della nostra vita,
ogni momento è una tappa
e corrisponde a uno stato dell'anima.
E questo
"Pélerinage"
è in fondo la strada
che tutti percorriamo giorno
dopo giorno nell'esistenza.
"Il
paradosso svelato"
Civiltà a confronto
Regia e coreografia di Micha
Van Hoecke
Lo spettacolo
"Il paradiso svelato",
produzione di Ravenna Festival,
ideato da Cristina Mazzavillani,
con la coreografia e la regia
di Micha Von Hoecke.
L'idea nasce
dalla volontà di mostrare
come culture tra loro apparentemente
molto distanti, possano invece,
attraverso l'arte, la musica
e la storia del pellegrinare
dell'uomo, rivelarsi somiglianti,
e convivere arricchendosi vicendevolmente
attraverso una conoscenza affettuosa
ed approfondita.
Su un inedito
"sfondo" di musica
barocca e musica tradizionale
araba e rinascimentale, L'Ensemble
di Micha racconterà con
il gesto, la pura espressione
del corpo e dei volti (se pure
a volte celati) ciò che
altrimenti sarebbe ineffabile,
indicibile.
Giovedì
10 luglio, ore 21.30
Ingresso unico: Intero 15 Euro,
Ridotto 12 Euro
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