Quando
noi danziamo fino all'alba
la luna ha pietà di noi
(Canto Indiano Arapaho)
La fiamma
dello spirito risiede nella
danza
(Luciano da Samosata)
La danza
è una poesia muta; la poesia
è una danza parlata.
(Simonide)
Tre donne
in giro, dalla destra rota,
venian danzando.
(Dante Alighieri, "La
Divina Commedia")
Non arrivo
a strapparmi dal ricordo quelle
parvenze, quelle musiche,
quei gesti che esprimevano,
senza parole, un eccellente
tipo di linguaggio muto.
(Shakespeare, "La
Tempesta")
La danza
può annoverarsi fra le arti
perché essa è asservita a
delle leggi.
(Voltaire)
Danziamo
fra santi e sgualdrine
Tra Dio e il mondo, la danza!
(Nietzsche, "La Gaia
Scienza)
Io crederei
solo ad un dio che sapesse
danzare. E quando vidi il
mio diavolo, lo trovai serio,
esatto, profondo e solenne.
Era lo spirito della gravità,
per lui precipitano tutte
le cose: non si uccide con
l'ira, ma con il sorriso.
Su, uccidiamo lo spirito di
gravità! Ora sono leggero,
ora volo, ora mi vedo sotto
di me, ora è un dio
che si serve di me per danzare.
Così parlò Zarathustra.
(Nietzsche, "Così
Parlò Zarathustra")
Il balletto
è un'arte severamente
tradizionalista quanto stupefacentemente
viva e proiettata nel futuro
(Gualberto Titta)
La danza
- secondo un autorevole marcheur
- è un movimento
ritmico degno di miglior causa.
(Italo Tavolato, Zibaldone)
Balletti
- Il gesto e l'anima coreografica
dei popoli primitivi.
Balletti - Sincronismo
tragico.
Danza - Contorsioni
michelangiolesche.
Ballerine con un paio di gambe
capaci di rompere le costole
a un puledro.
(Bruno Barilli, Aforismi)
Grand Hotel
Essendo l'uomo un tubo con
due buchi, la prima delle
Arti è la Cucina; la
seconda, la Danza.
(Anselmo Bucci, Il Pittore
Volante)
Non: danza
intorno alla fiamma, - danza
intorno al moto.
(Roberta Bazlen, Note Senza
Testo)
Danzavano
come quella coppia di generici
che il regista mette nel fondo
della sala, sotto un arco,
per dare l'aria di una festa
intima ma già preda
della noia mondana, che si
nutre di se stessa nelle immagini
più comuni e imitate.
(Ennio Flaiano, Diario
degli errori, 1965)
Ai miei
tempi invitare al ballo una
donna era come scendere alla
stazione in una città
sconosciuta.
(Gesualdo Bufalino, Il
Malpensante)