Bharatanatyam: l’antica arte della danza classica indiana
Un viaggio attraverso storia, filosofia e tecnica di una delle forme di danza più antiche e affascinanti dell’India.
Introduzione
Il Bharatanatyam è una delle forme di danza classica indiana più antiche e rinomate, originaria dello stato del Tamil Nadu, nel sud dell’India. Questa danza è una combinazione armoniosa di espressione artistica, spiritualità e disciplina tecnica. Con radici che affondano nei testi sacri e nelle tradizioni millenarie, il Bharatanatyam non è solo una forma d’arte, ma anche un mezzo per esplorare la filosofia indiana e la connessione tra il corpo e lo spirito.
Origini storiche
Radici antiche
- Natya Shastra: Considerato il testo fondamentale delle arti performative indiane, il Natya Shastra fu scritto da Bharata Muni tra il II secolo a.C. e il II secolo d.C. Questo trattato descrive dettagliatamente la teoria e la pratica della danza, della musica e del teatro indiano, e costituisce la base teorica del Bharatanatyam.
- Devadasi: Originariamente, il Bharatanatyam era eseguito dalle devadasi, danzatrici dedicate al servizio dei templi. Queste artiste svolgevano un ruolo importante nelle cerimonie religiose, eseguendo danze come forma di devozione e offerta agli dei.
Evoluzione nel tempo
- Periodo coloniale: Durante il dominio britannico in India, il Bharatanatyam subì una fase di declino a causa delle politiche repressive e della moralità vittoriana che giudicavano negativamente le arti tradizionali. Le danzatrici furono stigmatizzate e la pratica della danza nei templi fu scoraggiata.
- Rinascita Culturale: Nel XX secolo, grazie agli sforzi di pionieri come Rukmini Devi Arundale, il Bharatanatyam fu rivitalizzato e riformato. Rukmini Devi fondò l’istituto Kalakshetra nel 1936, dedicato alla preservazione e alla diffusione della danza e della musica classica indiana.
Etimologia del termine “Bharatanatyam”
Il termine “Bharatanatyam” è spesso interpretato come un acronimo che rappresenta i tre elementi fondamentali della danza:
- Bhava (espressione)
- Raga (melodia)
- Tala (ritmo)
- Natyam (danza)
Questa combinazione riflette la natura integrata dell’arte, che unisce espressione emotiva, musica e ritmo in una forma di danza drammatica.
Aspetti tecnici
Adavu (passi di base)
Gli adavu sono i passi fondamentali che costituiscono la base tecnica del Bharatanatyam. Ogni adavu combina posizioni dei piedi, movimenti delle gambe, gesti delle mani e ritmo. Esistono numerosi adavu, organizzati in serie che gli studenti apprendono durante la formazione.
Mudra (gesti delle mani)
I mudra sono gesti simbolici delle mani utilizzati per comunicare idee, oggetti, emozioni e azioni. Nel Bharatanatyam, i mudra sono essenziali per la narrazione e l’espressione. Si dividono in due categorie:
- Asamyuta Hastas: gesti con una sola mano.
- Samyuta Hastas: gesti con entrambe le mani.
Abhinaya (espressione)
L’abhinaya riguarda l’aspetto espressivo della danza. Attraverso le espressioni facciali e i gesti, la danzatrice comunica emozioni e racconta storie. L’abhinaya è fondamentale per coinvolgere il pubblico a livello emotivo.
Nritta e Nritya
- Nritta: la parte tecnica e non narrativa della danza, focalizzata su movimenti ritmici ed estetici.
- Nritya: combina nritta e abhinaya, incorporando espressione e narrazione nei movimenti.
Struttura di una performance tradizionale
Una performance di Bharatanatyam segue spesso una struttura tradizionale, che può includere i seguenti elementi:
- Alarippu: Apertura ritmica che risveglia il corpo e la mente della danzatrice.
- Jatiswaram: Composizione pura di danza senza espressione narrativa, focalizzata su nritta.
- Shabdam: Introduzione dell’abhinaya con brevi storie o temi devozionali.
- Varnam: Il pezzo centrale e più lungo, che combina nritta e nritya in modo complesso.
- Padam: Brani lenti e espressivi che esplorano temi emotivi profondi.
- Tillana: Brano conclusivo energico e ritmico, che mette in mostra la tecnica della danzatrice.
- Mangalam: Chiusura della performance con una preghiera o saluto.
Costumi e ornamenti
Il costume del Bharatanatyam è colorato e riccamente decorato, progettato per accentuare i movimenti della danzatrice.
- Sari: Costume adattato che permette libertà di movimento, spesso in seta con bordi dorati.
- Gioielli: Indossati sulla testa, orecchie, collo, naso, braccia e caviglie, inclusi i ghunghroo (campanelli alle caviglie) che aggiungono un elemento ritmico.
- Trucco: Utilizzato per enfatizzare le espressioni facciali, con particolare attenzione agli occhi e alle sopracciglia.
- Capelli: Tradizionalmente acconciati in una treccia lunga, spesso decorata con fiori freschi (generalmente gelsomino).
Musica e accompagnamento
La musica che accompagna il Bharatanatyam è basata sulla tradizione carnatic del sud dell’India.
- Strumenti musicali:
- Mridangam: tamburo a due facce che fornisce il ritmo principale.
- Nadaswaram: strumento a fiato simile all’oboe.
- Veena: strumento a corde.
- Violin: utilizzato per melodie.
- Flute: aggiunge toni melodici.
- Cantante: Il cantante narra le storie attraverso i testi, che la danzatrice interpreta.
- Nattuvanar: Il maestro di danza o direttore che guida la performance, spesso con il nattuvangam (cimbali di bronzo).
Temi e narrazione
Il Bharatanatyam attinge ampiamente dalla mitologia indù, raccontando storie di divinità come Shiva, Vishnu, Krishna e le loro consorti. I temi esplorano una vasta gamma di emozioni umane e relazioni divine, come amore, devozione, rabbia, compassione e gioia.
- Nayika e Nayaka: Rappresentazione della protagonista femminile (nayika) e del protagonista maschile (nayaka), esplorando le dinamiche delle relazioni amorose.
- Navarasas: Le nove emozioni essenziali che la danzatrice esprime:
- Shringara (amore)
- Hasya (gioia)
- Karuna (tristezza)
- Raudra (rabbia)
- Veera (coraggio)
- Bhayanaka (paura)
- Bibhatsa (disgusto)
- Adbhuta (meraviglia)
- Shanta (pace)
Formazione e disciplina
Lo studio del Bharatanatyam richiede anni di formazione rigorosa sotto la guida di un guru. La disciplina non è solo fisica, ma anche mentale e spirituale.
- Arangetram: Il debutto formale di una danzatrice dopo anni di formazione, una performance pubblica che segna il passaggio a danzatrice professionista.
- Pratica quotidiana: Include esercizi fisici, studio dei testi sacri, apprendimento della musica e della lingua (spesso il sanscrito o il tamil).
Significato culturale e contemporaneo
Il Bharatanatyam oggi è riconosciuto a livello globale come simbolo della cultura indiana. Viene insegnato e praticato non solo in India, ma anche nelle comunità della diaspora indiana in tutto il mondo.
- Festival e competizioni: Il Bharatanatyam è una presenza costante nei festival culturali, come il Festival di Chennai.
- Innovazione: Artisti contemporanei stanno esplorando nuovi temi e collaborazioni, integrando il Bharatanatyam con altre forme d’arte e affrontando questioni sociali attuali.
Risorse per ulteriori approfondimenti
Libri e pubblicazioni
- “The Dance of Shiva” di Ananda K. Coomaraswamy
- “Bharata Natyam” di Avanthi Meduri
- “The Mirror of Gesture” di Ananda K. Coomaraswamy e Gopala Kristnayya Duggirala
- “Indian Classical Dance: Tradition in Transition” di Leela Venkataraman
Siti web e articoli
- Kalakshetra Foundation: https://www.kalakshetra.in/
- Sahapedia – An Open Encyclopedia on Indian Culture: https://www.sahapedia.org/bharatanatyam
- Nritya Ganapathi – Risorse sulla danza indiana: http://www.natyam.ru/
Conclusione
Il Bharatanatyam non è solo una forma di danza, ma un’esperienza olistica che unisce corpo, mente e spirito. Attraverso la sua combinazione di tecnica rigorosa, espressione emotiva e profondità spirituale, questa danza continua ad affascinare e ispirare sia i praticanti che gli spettatori di tutto il mondo.
Preservare e promuovere il Bharatanatyam significa non solo mantenere viva una tradizione antica, ma anche valorizzare la ricchezza culturale e filosofica che essa porta con sé.
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