Trilogia, con il Veneto Junior Ballet a Padova
L’autunno del 2024 irrompe sulla scena veneta con la XXI edizione del
Padova Festival Internazionale “La Sfera Danza”
con “Trilogia”, ultimissimo titolo del Veneto Junior Ballet
Un festival rinomato ed una compagnia giovanile, il mix vincente per proporre novità coreutiche in un contenitore consolidato come quello de “La Sfera Danza”. Un binomio che inevitabilmente incuriosirà il numeroso pubblico del rinnovato Teatro Quirino De Giorgio di Vigonza, in provincia di Padova, grazie all’intuito degli organizzatori del festival ed alla buona lena di Maria Meoni, infaticabile direttrice artistica della compagnia giovanile. Che tra l’altro danzerà in casa, in una regione ricchissima di opportunità, che inequivocabilmente associa il nome stesso della compagnia la propria terra di fondazione e direzione.
In questo titolo, “Trilogia” appunto, Maria Meoni ha sfoderato il suo trio di mani autoriali con le coreografie di Giorgio Azzone, Milena di Nardo e Mino Viesti. Tuttavia è proprio Maria Meoni a raccontarsi la genesi del titolo scelto per l’occasione: “come direttore artistico della Veneto Junior Ballet sono entusiasta di presentarvi il nostro nuovo spettacolo, Trilogia. Questo progetto rappresenta un viaggio attraverso tre mondi coreutici distinti ma complementari: la tecnica classica, il modern, e il contemporaneo. In Trilogia, abbiamo voluto creare un’esperienza che esplora la versatilità e la profondità del nostro giovane corpo di ballo, dimostrando la loro capacità di abbracciare e fondere differenti stili di danza. Ognuna delle tre sezioni è un capitolo a sé, ma insieme formano un racconto che parla di disciplina, creatività e trasformazione.”
Questo è uno spettacolo in cui la triplice formazione dell’ensemble si mostra in tutta la sua interezza. Del resto, già in questa lunghissima estate coreutica la Veneto Junior Ballet ha saputo esprimersi in giro sui tre differenti stili e tecniche. E per questa ragione la direttrice artistica ha riprodotto il numero tre in tutte le sue sfaccettature. Come lei stesso ci spiega, “Tecnica classica è la prima parte dello spettacolo, rende omaggio alle radici della danza. I talenti eseguiranno brani del repertorio classico, mettendo in luce l’eleganza, la precisione e la grazia che caratterizzano questa forma d’arte senza tempo. La tecnica classica è il cuore pulsante della formazione di ogni danzatore, e in questa sezione potrete ammirare l’impegno, la dedizione e la bellezza del movimento puro. Modern è invece protagonista nella seconda parte. Esploreremo l’evoluzione della danza con una coreografia moderna, che pur mantenendo una base tecnica rigorosa, si apre a nuove forme espressive. Le linee si distendono, il corpo si libera da schemi rigidi, e la danza diventa un canale di emozioni più immediato e dinamico. In questo segmento, i nostri giovani ballerini potranno esprimere tutta la loro personalità artistica, abbracciando il presente con slancio ed energia. Infine Contemporaneo, la trilogia si conclude con una sezione dedicata alla danza contemporanea, un linguaggio che sfida i limiti della forma tradizionale e spinge verso la sperimentazione. Qui, i ballerini esplorano movimenti più fluidi e organici, in dialogo costante con la musica e lo spazio. La danza contemporanea, in tutta la sua libertà, rappresenta un viaggio personale e collettivo, in cui il corpo racconta storie di trasformazione e ricerca interiore.”
L’inequivocabile titolo di “Trilogia” è più di un semplice spettacolo. È la volontà di celebrare la danza nelle sue molteplici forme, un’occasione per i giovani talenti di esprimere tutto il loro potenziale.
Massimiliano Craus