Más Allá de la Oscuridad: il Barcelona Ballet Project in Italia contro la violenza sulle donne
Da Barcellona giungono buone nuove per il mondo della danza made in Italy.
Eh sì, proprio così, dalla Spagna batte il cuore coreutico italiano di Gino Labate ed Emanuela Campiciano che hanno realizzato a Barcellona un centro polivalente della formazione e del palcoscenico. Si tratta del Barcelona Ballet Project – International Dance Center Catalunya, una realtà voluta per colmare un vuoto didattico e performativo che ha alimentato fin qui il gap con i centri di formazione del resto del mondo.
I protagonisti di questo sogno divenuto realtà sono Gino Labate ed Emanuela Campiciano, rispettivamente già primo ballerino del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, e sua moglie, laureata all’Accademia Nazionale di Danza, ma soprattutto già prima ballerina della Labat Contemporary Dance Company.
“Dall’Australia, dalle Americhe e da tutta Europa c’è un viavai di artisti giovanissimi ed affermati ad impreziosire la nostra esperienza didattica e di spettacolo dal vivo – tiene a precisare il direttore Gino Labate – Il BBP si occupa di formazione professionale, con un programma triennale, offrendo ai propri studenti una forte preparazione nella danza classica e nella danza contemporanea con audizioni aperte tutto l’anno. Il piano di studi è suddiviso in un programma di formazione avanzata triennale, a sua volta scisso nei dipartimenti di danza classica e danza contemporanea. Si studiano pas de deux, repertorio, punte, composizione e laboratorio coreografico, improvvisazione oltre ad anatomia del movimento, teoria della danza, scelta musicale e storia della danza”.
I baldi giovani della danza iscritti al corso di formazione vengono poi inseriti nella compagnia di danza contemporanea BBP – The company, costola del Barcellona Ballet Project tanto cara ai due direttori artistici.
“E l’ultimo titolo in scena della nostra compagnia è Más allá de la oscuridad – aggiunge Emanuela Campiciano – pensato contro la violenza sulle donne e che già gode del patrocinio del Coni nazionale, del Comitato Tina Modotti e della Fondazione Doppia Difesa Onlus. A questo proposito mi preme ringraziare l’assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Lecce Fabiana Cicirillo per il supporto in vista della data del 24 aprile in scena al Teatro Apollo di Lecce. Allo stesso modo ci preme ringraziare Daniela Calisti, referente marchigiana MIPAD, che da Ancona ci offre il suo contributo per le Marche, ed il coordinatore nazionale delle relazioni esterne MIPAD Daniele Robba e Franco Severi per l’opportunità di arrivare con una tappa fino a Trieste con una partnership a sorpresa!”
Uomini e donne a disposizione di un progetto internazionale ma soprattutto trasversale ai contenuti ed alle forme, con un valore aggiunto sociale, proprio come nelle corde del BBP!
“Il momento dello show è senz’altro per noi fondamentale – ribadiscono i due direttori artistici – infatti il Barcelona Ballet Project lancia definitivamente nel mondo della danza internazionale la BBP The company, con il progetto contro la violenza sulle donne Más allá de la oscuridad”.
Un susseguirsi di eventi tra cui si segnalano svariate matinée per le scuole medie e superiori di numerose città italiane, dibattiti su “Il valore di una vita”, la mostra fotografica “Vite violate” a cura del fotografo Giovanni Vecchi con la prestigiosa presenza della prima ballerina del Teatro Alla Scala di Milano Antonella Albano. Il programma si articolerà anche con la mostra fotografica dedicata a Tina Modotti e lo spettacolo di danza contemporanea “Más allá de la oscuridad”.
Infine l’ultima idea di Gino Labate ed Emanuela Campiciano è la “Catalunya Summer” prevista in scena dal 15 al 27 luglio ma, per poter avere maggiori info sul mondo del Barcelona Ballet Project, suggeriamo di visitare il sito internet ufficiale www.barcelonaballetproject.net.
Massimiliano Craus