A Ferrara l’omaggio a Michelangelo Antonioni a 110 anni dalla nascita
UNA SERATA IN OMAGGIO A MICHELANGELO ANTONIONI
Venerdì 24 giugno, in occasione della mostra La città del silenzio. Artisti ferraresi per Antonioni, in programma una performance site specific di Elisa Mucchi e un dj set con i dischi più amati del regista. Ingresso gratuito
Venerdì 24 giugno alle 21 al Padiglione d’Arte Contemporanea Elisa Mucchi propone la performance site specific a-volte-si-fissa-un-punto concepita in occasione della mostra La città del silenzio. Artisti ferraresi per Antonioni. A seguire fino alle 23.30 dj set con i dischi più amati dal regista, selezionati da dj France, e letture di alcuni suoi documenti provenienti dall’Archivio Michelangelo Antonioni, a cura di Gianantonio Martinoni e Marco Gulinelli.
A 110 anni dalla nascita di Michelangelo Antonioni, 62 artisti – di diverse generazioni e tutti attivi nel territorio di Ferrara – si sono cimentati nell’avvincente, quanto difficile, impresa di concepire un’opera che avesse come motivo ispiratore la sua poetica, la forma e i contenuti del suo cinema, la sua ricerca pittorica, nonché la sua stessa vicenda biografica. La città del silenzio. Artisti ferraresi per Antonioni dà conto di queste ricerche e in occasione della mostra è in programma una serata in omaggio al grande cineasta, venerdì 24 giugno.
Apre la serata, alle 21, a-volte-si-fissa-un-punto, performance site specific all’interno del PAC, diretta e interpretata da Elisa Mucchi, con suono a cura di Roberto Tenaglia. Si tratta del primo studio avviato dalla performer ferrarese ispirato a diverse opere di Michelangelo Antonioni. A volte si fissa un punto è infatti una raccolta minimale di volti disegnati e liberi “pensieri poetici” che Antonioni mise a punto nel 1992, da cui l’artista ha liberamente tratto ispirazione per il titolo di questo progetto, ma per Elisa Mucchi è anche «una frase che evoca l’immagine di chi si incanta nella riflessione, condizione che richiama a sua volta i paesaggi nebbiosi, spesso desolati e desolanti tipici della pianura padana». Questa ricerca è per lei «un’occasione per rispecchiarsi nelle proprie origini e nei suoi profondi immaginari, per mettere a nudo una nostalgia culturale, in un periodo storico dove cresce il timore che un’epoca vada scomparendo». In questa fase, il suo lavoro si sviluppa in una sequenza di quadri, che ricordano fotogrammi, frammenti, spezzoni e varie inquadrature che si adattano all’ambiente che li ospita ed accompagnano lo spettatore in un esercizio di visioni.
A seguire, dalle 21.30, l’evento prosegue con un dj-set. I dischi più amati dal regista, custoditi nell’Archivio Michelangelo Antonioni, saranno selezionati da dj France, attivo fin dai primi anni ’90 e grande appassionato di cinema e di colonne sonore. La serata sarà arricchita con le letture dei documenti del regista – tra scritti, corrispondenze e pensieri, sempre parte dell’archivio – a cura dell’attore ferrarese Gianantonio Martinoni e dell’assessore Marco Gulinelli.
L’ingresso la sera del 24 giugno (all’evento e alla mostra) è gratuito.
Artisti in mostra:
Alo (Carlo Andreoli); Lidia Bagnoli; Nedda Bonini; Maurizio Bonora; Paola Bonora; Riccardo Bottazzi; Daniela Carletti; Silvano Cavicchi; Daniele Cestari; Gianni Cestari; Giuseppe Cestari; Renzo Crociara; Marcello Darbo; Sara Dell’Onze; Matteo Farolfi; Giorgio Felloni; Massimo Festi; Andrea Forlani; Osvaldo Forno; Flavia Franceschini; Riccardo Furini; Gianluca Galletti; Alen Grassi; Claudio Gualandi; Gianni Guidi; Isabella Guidi; Alberto Lunghini; Ivan Lupi; Miria Malandri; Guido Marchesi; Terry May; Enzo Minarelli; Lorenzo Montanari; Samuel Moretti; Elisa Mucchi; Matteo Nannini; Nicola Nannini; Michelangelo Neri; Paolo Pallara; Enrico Pambianchi; Eros Pandolfi; Marco Pellizzola; Renzo Piccoli; Alfredo Pini; Michele Rio; Daniele Romagnoli; Lorenzo Romani; Sima Shafti; Amir Sharifpour; Emanuele Taglietti; Stefano Tassi; Giuseppe Tassinari; Giuliano Trombini; Vito Tumiati; Uli (Fulvio Balboni); Paolo Volta; Laura Zampini; Luca Zampini; Luigi Zampini; Sergio Zanni; Daniele Zappi; Sebastiano Zuccatelli.
La città del silenzio. Artisti ferraresi per Antonioni
10 giugno – 10 luglio 2022
Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara
Organizzatori
Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara e Fondazione Ferrara Arte
Curatori
Andrea Forlani, Tiziana Giuberti, Stefano Tassi e Paolo Volta
Orari di apertura
Dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, a pagamento
Venerdì 24 giugno aperto anche dalle ore 21.00 alle 23.30 con ingresso gratuito
comunicazione.ferrararte@comune.fe.it
[In alto: Elisa Mucchi e Laura Ulisse (foto di Giulia Pesarin)]
Elisa Mucchi, ferrarese che ora vive a Lecce, è danzatrice e interprete contemporanea. Si è diplomata presso la Compagnia Deja Donné di Simone Sandroni e Lenka Flory e si è perfezionata in Coreografia alla Biennale Danza di Venezia. Studia e lavora come interprete per diversi registi e coreografi contemporanei ed è danzatrice della Compagnia Naturalis Labor di Luciano Padovani. Dal 2005 pratica, studia e insegna il tango argentino. Ha anche condotto un progetto pilota di Tango Terapia rivolto a persone affette da Alzheimer in collaborazione con Ama e col reparto di Neurologia e disturbi cognitivi dell’Ospedale di Cona.
Roberto Tenaglia, Ferrara. Dal 2000 si concentra e sperimenta sulla manipolazione della musica analogica attraverso l’uso dei giradischi in una ricerca continua di suoni che possono trasformarsi in rumore e viceversa grazie a strumenti come mixer, giradischi, looper, multieffetti, campionatori. Collabora in ambito musicale ed in varie produzioni per la danza cercando sempre di sviluppare e dare precedenza al desiderio di chi del suono deve farne uno strumento per le proprie emozioni e movimento.