Swan Never Die/Open Lav alla Lavanderia a Vapore
SWANS NEVER DIE/OPEN LAV
25 settembre 2021
Lancio della nuova progettualità dedicata al solo “La morte del cigno”
per Danzare la memoria. Ripensare la storia
Sabato 25 settembre, dalle ore 10 alle ore 19, la Lavanderia apre le sue porte alle scuole di danza e agli artisti per una giornata immersiva di riflessione teorica, laboratori di composizione coreografica e visioni artistiche intorno al progetto Swans never die, nell’ambito di Danzare la memoria, ripensare la storia.
Accompagnati dal Comitato Scientifico del progetto, dalle compagnie coinvolte e dal RTO della Lavanderia, siamo chiamati ad approfondire il tema scelto quest’anno per dar voce e corpo alla memoria continuamente ricostruita della danza. Cosa resta oggi di un’opera coreografica considerata una pietra miliare della storia della danza occidentale dell’inizio del XX secolo? Che memoria ne conserviamo? In che forme e in quali corpi è sopravvissuta nel tempo? Chi ne ha raccolto l’eredità e perché?
Da queste domande nasce il progetto Swans never die, condiviso e promosso da una rete di soggetti* che hanno deciso di unire idee e progettualità, intorno a La morte del cigno, un solo considerato un pezzo fondamentale della storia della danza del XX secolo. Il progetto, coordinato dalla Lavanderia a Vapore, invita il pubblico a pensare a questo solo come a un’opportunità per conoscere stili, tecniche, identità e culture. Nella seconda metà del 2021 e per tutto il 2022 le istituzioni partner del progetto propongono una programmazione congiunta (in presenza e online) che alterna spettacoli, workshop, incontri con gli artisti, webinar e residenze artistiche, per invitare il pubblico a scoprire le diverse possibilità di mettersi sulle tracce di un classico grazie alle sue riletture contemporanee.
La Lavanderia a Vapore ha declinato questo progetto con diverse attività che prenderanno il via proprio sabato 25 settembre. Il programma completo della giornata è disponibile online a questo link. È necessario prenotarsi tramite form. Gli incontri della mattina sono trasmessi in streaming da Radio Banda Larga (al link).
Da settembre, tutti i membri della RTO metteranno in campo energie e azioni per contribuire al progetto.
Piemonte dal Vivo promuove un percorso di residenze trampolino, per giovani interpreti dai 16 ai 26 anni di età. Il progetto “Piume” vede impegnati Balletto Teatro di Torino, Codeduomo, Zerogrammi e Fondazione Egri per la danza per offrire a giovani danzatori, selezionati tramite audizione nel mese di ottobre, un percorso formativo altamente professionalizzante che seguirà le attività di produzione delle quattro compagnie. Obiettivo è scoprire poetiche e approcci diversi che riflettono intorno alla stessa tematica, in chiave contemporanea, a partire dall’analisi della celebre morte del cigno. Gli esiti di “Piume” vedranno il loro debutto dell’edizione 2022 del Festival Interplay di Mosaico Danza.
Coorpi, nell’ambito dell’XI edizione del contest nazionale La Danza in 1 minuto, dedica la sezione “Beyond One Minute” ad artisti nazionali che vogliano cimentarsi con rivisitazioni in chiave contemporanea della celeberrima coreografia “La morte del cigno”, con uno specifico processo di screendance re-enactment. Il bando per partecipare è aperto dai primi di ottobre al 21 dicembre.
Didee Arti & Comunicazione con Filiera d’Arte propone un percorso creativo di danza contemporanea di comunità, condotto da Ornella Balestra, già danzatrice di una drammaturgia sul mito del cigno di Raimund Hoghe (Pina Bausch-Tanztheater Wuppertal). Il progetto è destinato a una comunità intergenerazionale di persone danzanti (amatori e professionisti), per osservare quali significati culturali emergano dall’incorporazione de La morte del cigno (re-enactment con la comunità). Incontri bimestrali a partire dal mese di novembre, allo Spazio Bac di Torino e alla Lavanderia a Vapore di Collegno.
Il 25 settembre in Lavanderia sarà possibile attraversare e conoscere tutte le progettualità di Swans never die, grazie anche ai talk con Susanne Franco, professore associato di Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli Studi Cà Foscari di Venezia, con Alessandro Pontremoli, professore ordinario di Discipline dello Spettacolo presso il DAMS dell’Università degli Studi di Torino, con le compagnie e gli artisti coinvolti.
Nel pomeriggio dalle ore 17.15 per tutti, in scena in teatro due riletture in chiave contemporanea de La morte del cigno attraverso gli interventi artistici di Camilla Monga in Swaën e di Philippe Kratz che firma la coreografia di Open Drift (biglietto unico a 5 euro). Chiude il dittico un dialogo tra artisti e pubblico moderato dall’esperta e studiosa di danza Elisa Guzzo Vaccarino.
*Swans never die è un progetto di Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza (Piemonte dal Vivo – Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo, Coorpi, Didee Arti e Comunicazioni, Mosaico Danza, Zerogrammi); Operaestate Festival Veneto e Centro per la Scena Contemporanea CSC Bassano del Grappa; Triennale Milano Teatro; Fondazione Teatro Grande di Brescia; Festival Bolzano Danza – Fondazione Haydn; Gender Bender Festival; “Memory in Motion. Re-Membering Dance History (Mnemedance)” – Università Ca’ Foscari Venezia; DAMS – Università degli Studi di Torino.
www.mnemedance.com/swans-never-die
COME ARRIVARE ALLA LAVANDERIA A VAPORE CON IL TRASPORTO PUBBLICO
Prendere la metropolitana di Torino in direzione Fermi e scendere alla fermata Fermi (fermata capolinea). Usciti dalla metropolitana, si può prendere il bus 33, il 37 o il CP1 e scendere alla fermata “Pastrengo Nord”. La Lavanderia si trova sul lato sinistro della strada.
LA GOVERNANCE
Piemonte dal Vivo, nella gestione della Lavanderia, è il capofila di un Raggruppamento Temporaneo di Organismi (RTO), che coinvolge nella governance i principali soggetti territoriali di promozione della danza. Partecipano alla RTO l’Associazione Culturale Mosaico Danza, Zerogrammi, l’Associazione Coorpi e l’Associazione Didee Arti e Comunicazione. Il progetto è realizzato con la collaborazione di MiC, Regione Piemonte, Città di Collegno e con il sostegno della Compagnia di San Paolo.