Puppenspieler per la coreografia di Nyko Piscopo segna la ripartenza al Bellini di Napoli
Riparte la stagione di danza al Teatro Bellini di Napoli e, nel fermento della ripresa, si mette in evidenza il nome di Nyko Piscopo e del suo “Puppenspieler”, in scena venerdì 1 ottobre.
Seppur fondata nel 2019, la compagine Cornelia ha già all’attivo produzioni e successi che fanno di Nyko Piscopo un coreografo e direttore ben più che emergente, visto ed apprezzato a New York, Londra, Belgrado, Varna, Tenerife, in Svezia, Ungheria, Messico ed in Iran tra residenze e tournée da sold out.
Pensato nell’ambito della trilogia tchaikovskiana, “Puppenspieler” è un lavoro sorto dalla penna di E.T.A. Hoffmann e del suo celebre “Lo Schiaccianoci ed il Re dei Topi” che fa da collante tra il passato ottocentesco ed il futuro delle nuove generazioni. Ed in questo solco è lo stesso coreografo a raccontarci della sua percezione:
“Puppenspieler nasce dall’esigenza di raccontare uno stato d’animo primordiale che resta impresso nel tempo. La ricerca dell’identità di genere può indurre allo smarrimento, ad uno stato di perenne ricerca, a scelte estreme. Avere il coraggio di esprimersi per ciò che si è, indipendentemente dal fatto che poi tale espressione/identità permanga nel tempo (che sia nel bambino una momentanea forma di esplorazione o invece una più intima percezione di sé), è un fattore essenziale per un sano e equilibrato sviluppo della persona. Non dover vivere le proprie giornate con addosso la pressione dell’occhio osservante e giudicante poiché non si rientra nello stereotipo creato da non si sa chi, permette al bambino e alla bambina prima, e al ragazzo e alla ragazza poi, di vivere in maniera serena, sviluppare un profondo senso di autostima e sicurezza, e getta le basi per una maturità che poggi su delle fondamenta solide.”
Un percorso molto intimo a cui Nyko Piscopo non ha voluto sottrarsi e, soprattutto, non si è risparmiato per i suoi danzatori e per il suo pubblico. Del resto il primo ottobre si assisterà ad una delle tre tappe programmate e già andate in scena nell’ambito della trilogia tchaikovskiana, accanto a “Sweet Swan Sway!” da “Il Lago dei Cigni”, che ha debuttato a marzo 2019 al Piccolo Bellini di Napoli, e “Sleeping Beauty Work Bitch!”, da “La Bella Addormentata nel Bosco”, che ha debuttato in forma di assolo al festival Ammutinamenti 2020 e che è diventato spettacolo intero a cinque interpreti grazie alla residenza artistica (H)EARTH -Ecosystem of Arts &Theatre.
Tre titoli, dunque, frutto di un progetto molto ambizioso di un coreografo altrettanto sul pezzo della propria carriera. Il progetto su Piotr Ilich Ciaikovsky nasce infatti dalla volontà di Nyko Piscopo di raccontare, attraverso la fiabistica, storie contemporanee e di trovare in esse una morale attuale. La generazione Z non è molto appassionata alla fiaba poiché essa risulta molto lontana dalla realtà: principi, regine, animali parlanti, castelli, non rientrano propriamente nell’immaginario odierno. L’intento è quello di mantenere la struttura del racconto per insegnare e di attualizzarne i linguaggi, i contesti ed i contenuti. Con l’inequivocabile apertura ai nuovi linguaggi coreografici destinati ai giovani, il vero ed ultimo fine di tanto lavoro in divenire.
Nyko Piscopo non nasconde mai che il suo obiettivo migliore resta l’esperienza sociale con e per i giovani, proprio come la sua protagonista Klara di “Puppenspieler”.
“Giocare in libertà, senza stereotipi ed etichette prestabilite! – chiede Nyko Piscopo – Questa è la condizione che è stata negata a Klara e che ella stessa rivive per ricostruire il proprio percorso da bambina a donna. Non uno, ma tanti schiaccianoci a cui sono legate esperienze sconvolgenti ed importanti e che ricostruiranno l’identità di una persona libera da stereotipi di genere, alla quale piaceva solamente vivere senza etichette.”
E questo è in sintesi il mondo migliore che il coreografo augura a sé ed al suo pubblico. Per farsi un’idea in più su Cornelia e Nyko Piscopo suggeriamo di visitare il sito http://www.corneliaperformingarts.com/.
[Foto in alto: Puppenspieler]
Massimiliano Craus