A Lanzarote la danza non si è fermata: duplice rappresentazione per Matteo Mascolo
Danzatore, coreografo e attualmente insegnante presso la Progetto Danza di Cinisello Balsamo e l’accademia MoveOn di Milano, Matteo Mascolo ha un profilo professionale completo costruito in anni di studio in Italia e all’estero. Classe 1990, si avvicina alla danza a 19 anni proprio a Cinisello Balsamo nella scuola “Progetto Danza” dove ora si ritrova tra il corpo docenti. Inizia la sua formazione professionale a Milano nell’accademia M.A.S. dove si diploma nel 2017. Parallelamente partecipa in molti altri percorsi formativi e alla fine del 2017 si trasferisce a New York per studiare Tecnica Limón con la Limón Dance Company, dove accede tramite audizione e durante il programma studia con i danzatori e gli insegnanti della compagnia esibendosi nel Dance Theatre of Harlem con differenti coreografie di repertorio.
La Tecnica Humphrey/Limón è una delle tecniche più importanti di Modern Dance Americana. Doris Humphrey e José Limón nel Novecento hanno rivoluzionato profondamente la danza e le tecniche di movimento corporeo.
Dal 2017 Matteo continua a sviluppare la sua danza attraverso questa tecnica esplorando alcuni suoi principi, come Fall and Recovery (la capacità di oscillare tra un abbandono e una resistenza alla gravità). Utilizzando tutto come base per intraprendere personali ricerche di movimento e amalgamando ogni principio con sfumature di Tecnica Gaga, Floorwork, Contact Improvisation e altre forme di Danza Contemporanea.
Durante la prima quarantena per Covid-19 del 2020 vince con un video il concorso “Crea en Casa” organizzato dall’associazione culturale Veintinueve Trece in collaborazione con il Servicio de Juventud del Cabildo di Lanzarote. Grazie a questo video viene contattato dall’Area di Cultura del Cabildo per la creazione di un solo di 15 minuti da presentare il 17 Aprile nell’evento di danza “Suelo y Aire” nel teatro “El Salinero” di Lanzarote, nelle Isole Canarie.
A Lanzarote la cultura non si è fermata e tenendo in conto ogni misura di sicurezza i teatri rimangono aperti e le classi di danza proseguono in presenza. Proprio la danza è stata una delle grandi protagoniste durante il mese di aprile grazie alla celebrazione di questo evento.
Matteo, il 15 aprile, partecipa prima ha un dibattito sul futuro della danza insieme ad Acerina H. Toledo, Roberto Menéndez e Mey-Ling Bisogno, direttrice della compagnia Mey-Ling Bisogno. Infine il 17 aprile presenta il suo solo di danza Movement Happens in Waves, con tanto di replica la sera stessa, riscuotendo grandi applausi dal pubblico e ottenendo il sold out in entrambe le rappresentazioni.
“Ho dovuto creare questo assolo nonostante ogni restrizione imposta dalla suddivisione in zone delle regioni, in 2×2 metri di spazio, senza alcuna indicazione, senza nessuna guida, senza poter accedere a uno studio per provare. Ritrovarmi di nuovo a danzare su un palcoscenico, sentirne il profumo e stare a contatto col pubblico, ha risvegliato emozioni che ormai ha distanza di un anno oscillano all’interno di un incerto limbo e ha permesso per il momento al mio lavoro di sopravvivere. Danzare non è solo rincorrere i propri sogni, è avere il coraggio di affrontare una reale e cruda vita, di affrontare un duro lavoro quotidiano e autodisciplinare sé stessi a vittorie e fallimenti. La danza e l’arte in generale sono essenziali. Come abbiamo bisogno di nutrire il nostro corpo con del cibo, così abbiamo bisogno di nutrire la nostra anima con l’arte, per arricchire il nostro essere e permettere lo sviluppo di una crescita personale”.