Il Tango protagonista del quinto appuntamento del Festival del Mediterraneo
Procede con successo la 29esima edizione del Festival del Mediterraneo a Genova in cui ogni evento è un unicum, uno spettacolo dove si armonizzano totalmente le discipline artistiche via via coinvolte. Dopo la serata inaugurale che omaggiava la musica di Philip Glass avvalendosi anche delle coreografia ad opera di Deos, ieri, Lunedì 7 settembre alle ore 20.30 presso la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, si è tenuto un altro evento live e in streaming che presentava anch’esso passi di danza: GENOVA BUENOS AIRES OMAGGIO A PIAZZOLLA.
Un evento che ha trovato gremita la più grande e bella sala del Ducale, perché il tango si sa piace a tutti da chi lo pratica a chi vorrebbe praticarlo.
“Una musica che si respira, che ha forma di fianchi e profumo di donna. Musica primitiva ma civilizzata, che scalda il sangue e stordisce la gente”. Così definiva il tango il poeta uruguayano Fernán Silva Valdés.
La nascita del tango risale alla fine del 1800 nei sobborghi delle città della regione del Rio de la Plata tra Argentina e Uruguay. Dall’unione di mondi differenti, da un lato le campagne e dall’altro la città che cresceva rapidamente, consentendo il contatto dei contadini nomadi e dei gauchos indigeni con gli emigranti europei, nasce questa mescolanza di tradizioni e suoni.
E proprio di questo ci ha parlato il protagonista della serata Daniele di Bonaventura, compositore, arrangiatore, pianista, bandoneonista, che ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Di Bonaventura ha eseguito con estrema abilità e passione diversi famosi tanghi del grande Astor Piazzolla che ha mischiato a musiche da lui composte come preannunciato all’inizio serata.
Con lui si sono esibiti IRENE TRENZAS NATALIE & EZEQUIEL “EL TIGRE” SABELLA, due tangueri nostrani che hanno esordito come coppia a settembre 2019 durante il festival “Embrujo tango” (Rosario, Argentina)e che oggi insegnano insieme a Genova, svolgendo seminari speciali e classi di tecnica e musicalitá.
I due hanno esordito eseguendo un tango del mitico Carlos Gardel per poi continuare con due note creazioni di Piazzola. Ma forse non tutti sanno che la musica di Piazzola, come del resto lui stesso affermava, non è adatta alla danza e quindi non è di facile esecuzione. In più le interpretazioni del bandoneonista, assolutamente particolari e personalissime, non hanno semplificato le cose ai ballerini che per altro si sono trovati in scena sapendo cosa avrebbero danzato solo poco prima della serata. Quindi un plauso a questa coppia che ha saputo comunque creare quell’atmosfera che tanto entusiasma il pubblico.
Lo spettacolo si è chiuso con un bis, rigorosamente con musica di Pazzolla, in cui i due ballerini hanno usufrito del corridoio centrale della sala per mostrare con disinvoltura il meglio del teango. Senz’altro la prestazione migliore della serata.
Gli spettacoli del festival proseguono ancora stasera, martedì 8 settembre, con “Paesaggi mediterranei – Il ritmo del mare” nel cortile di Palazzo Tursi, fino a giovedì 17 setembre. Il programma completo è disponibile su www.echoart.org
Francesca Camponero
[Nella foto in alto Daniele di Bonaventura al bandoneon]