Gli splendidi 80 anni di Vladimir Vassiliev
Il 18 aprile prossimo Vladimir Vassiliev compie 80 anni. Un età in cui la maggior parte delle persone si riposa e se ha avuto una vita intensa e ricca di successi, come nel suo caso, beh, tende a ricordare il passato, magari scrivendo un libro di memorie. Ma questo non è nelle corde del grande danzatore russo, simbolo maschile di tutta un’era del balletto sovietico. Vasiliev – titolare dei più alti riconoscimenti di Stato dell’URSS e della Federazione russa, Francia, Lituania, Brasile, Italia, Cuba, Argentina, Stati Uniti d’America, UNESCO, per 30 anni primo ballerino del Teatro Bolshoi di Mosca, virtuoso esecutore con un immenso repertorio e un raro dono artistico, chiamato da critici e dai molti fan il Dio della Danza – non ha alcuna intenzione di uscire di scena.
Il Teatro Bolshoi di Mosca, quello del quale è stato anche direttore generale, aveva intenzione di festeggiarlo adeguatamente proprio nel giorno del suo compleanno. In cartellone infatti era previsto And the eternal light will shine (“E la luce eterna brillerà”), una creazione di Vassiliev stesso sul Requiem di Mozart per i danzatori, i cantanti e l’orchestra del Teatro dell’Opera di Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan. Purtroppo la situazione coronavirus ha cancellato anche questo appuntamento, ma ciò non toglie che se tutto andrà bene tra qualche mese si possa ancora vedere il grande principe della danza sul palcoscenico che lo ha reso grande.
Vladimir Vasiliev ha contribuito enormemente allo sviluppo della danza classica maschile del XX secolo. Fra le ballerine, a parte Ekaterina Maximova, partner di tutta la sua vita, ha danzato con leggende del mondo della danza quali: Galina Ulanova, Alicia Alonso, Maia Plisetskaya, Carla Fracci. Ha lavorato con grandissimi coreografi come Yury Grigorovich, Kasyan Goleizovsky e Maurice Béjart che hanno fatto creazioni specifiche per lui. Il suo percorso artistico è stato influenzato anche da musicisti, compositori, cantanti, direttori d’orchestra, drammaturghi e registi, sia in Russia che all’estero. In Italia, per esempio, ha incontrare Franco Zeffirelli, di cui l’ètoile ammira molto l’arte e il genio.
Francesca Camponero