Riscopriamo Loredana Furno, grande artista del balletto italiano
In questi giorni siamo tutti forzatamente a casa. Le uscite sono limitatissime e devono essere assolutamente giustificate. Un grande sacrificio per tutti, ma come ho già fatto presente in altri articoli, ancor di più per i danzatori. Allora cosa fare?
Chi non può fare a meno della danza per mantenere la sua forma fisica, ma soprattutto perché è la sua vita, rende partecipe il suo pubblico ed i suoi fans di quanto ha fatto prima che i palcoscenici fossero chiusi al pubblico. Tanti i video in circolazione sia su WhatsApp che sui canali TV che giustamente ripropongono i grandi balletti che hanno avuto luogo nelle stagioni precedenti a questa, ahimè sfortunatissima.
Chi sta a casa ha anche occasione di rispolverare il passato con maggior calma, mettendo in ordine i ricordi che ritrova in un archivio, magari tenuto nascosto per molto tempo, forse troppo, e che adesso più che mai è arrivato il momento di tirare fuori un po’ per passare il tempo, ma anche per condividerlo con gli altri in un momento in cui nessuno è più travolto dalla frenesia quotidiana e sicuramente è in grado di essere più recettivo.
Questo è quanto ha fatto anche Loredana Furno.
La Furno non ha bisogno di molte presentazioni, ma per i giovanissimi darò alcuni dati a riguardo: ballerina e coreografa nata a Torino, inizia gli studi di danza alla scuola del Teatro Regio e nel 1962 entra nel corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano e partecipa alla tournée in Belgio e in Francia con “I solisti del Teatro alla Scala”. Per quindici anni è prima ballerina al Regio di Torino e prende parte all’inaugurazione del nuovo teatro. Ha danzato nei principali teatri italiani ed è stata la protagonista femminile dell’edizione televisiva di “Histoire du Soldat” con la regia di suo marito, Massimo Scaglione. Segnalata dai critici come una delle migliori “danzatrici interpreti”, ha vinto il “Premio Viotti”, il “Premio Positano” per l’interpretazione de “I sette peccati capitali” di Weill-Brecht al Regio di Torino accanto a Milva, “La Noce d’oro”, “La caravella d’oro” e numerosi altri riconoscimenti. Ma soprattutto da anni è conosciuta come la direttrice del Balletto Teatro di Torino, compagnia di danza contemporanea molto quotata nel nostro paese e all’estero.
Ma per me Loredana è principalmente un’amica, e proprio come tale in questi giorni, in cui anche lei, come tutti, non può recarsi alla sua scuola dove tiene le lezioni di danza, mi ha fatto un regalo importante che voglio condividere con i lettori di InformaDanza, alcuni video che riguardano la sua splendida carriera: il primo è INCONTRO-AMORE E MORTE da Romeo e Giulietta con la coreografia di Vittorio Biagi, il secondo è una bellissima apparizione a Canzonissima (1973) in cui, oltre a ballare splendidamente Coppelia in coppia con Floris Alexander, duetta simpaticamente con Pippo Baudo; l’ultimo riguarda un’intervista che ha rilasciato recentemente a FREEDA (il primo media italiano di nuova generazione che si rivolge a un pubblico di donne millennial) in cui si racconta semplicemente, in tutta franchezza.
Godeteveli, ne vale la pena.
Francesca Camponero
[Nella foto in alto, Loredana Furno e Francesca Camponero nell’estate del 2015 alla Fortezza del Priamar di Savona]
Incontro Amore e Morte da Romeo e Giulietta
Loredana Furno, Floris Alexander, Pippo Baudo
Loredana Furno: intervista a FREEDA