Altro successo per Bolle al San Carlo di Napoli
“Il Teatro San Carlo è il più bello del mondo” posta Roberto Bolle su Istagram dove fa vedere il bellissimo affresco che ricopre il soffitto del teatro partenopeo. Come contraddirlo, in effetti il San Carlo ha una storia preziosa: è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio. Il progetto è affidato all’architetto Giovanni Antonio Medrano. Tutti i più grandi artisti prima o poi hanno calcato le scene del Teatro, come Niccolò Paganini che nel 1819 vi tiene ben due concerti, il 26 giugno e il 7 luglio, Vincenzo Bellini, che nel 1826 debutta con Bianca e Gernando, opera prima scritta proprio per il San Carlo e, se vogliamo parlare di danza, sul suo palcoscenico hanno sfilato Vassiliev e Maxinova, Rudolf Nureyev e Alicia Alonso, Fracci e Savignano, Terabust e Ferri, Iancu, Derevianko, per non parlare di coreografi come Roland Petit e Maurice Béjart, Pina Bausch e Karole Armitage, Trisha Brown, Twyla Tharp e Nacho Duato.
Come poteva mancare un nome come quello di Roberto Bolle! che è tornato a Napoli, con il Galà Roberto Bolle and Friends, iniziato venerdì 6 settembre e che proseguirà fino a lunedì 9, declinandosi in 5 appuntamenti imperdibili.
La presenza di Bolle al Teatro San Carlo, mancava da quasi dieci anni ed in questi giorni sta regalando al pubblico napoletano il meglio della danza internazionale, con una serie di proposte che attingono sia dal repertorio classico che moderno. Accanto a lui, come sempre, un fantastico cast che lo aiuta nella sua diffusione della danza, che vuole linguaggi espressivi sperimentali ed innovativi, frutto di grande ricerca e di immensa competenza tecnica.
Il Galà Bolle & Friends si apre sulle note di “Alma porteña” di Astor Piazzolla, che vede il duetto fra lui e la prima ballerina del Teatro alla Scala Nicoletta Manni. Un brano bellissimo, molto sensuale che trova il perfetto connubio fra la musica dal vivo e i passi leggiadri, lì proprio vicino al musicista ed il suo strumento, il violino. Tre artisti insieme che appassionano con la loro passione in modo travolgente. Non è da meno il passo a due Caravaggio, su musica di Bruno Moretti da Claudio Monteverdi in cui Bolle danza con Melissa Hamilton, prima solista del Royal Ballet. Abbiamo già ammirato lo splendore di questa ballerina nello spettacolo su Rai 1 che ha aperto il 2019 che la vedeva ancora insieme alla nostra ètoile.
Il cast delle serate al San Carlo si completa con Yonah Acosta dal Bayerisches Staatsballett di Monaco, Bakhtiyar Adamzhan dall’Astana Opera, Timofej Andrijashenko dal Teatro alla Scala, Liudmila Konovalova dal Staatsballett di Vienna, Tatiana Melnik dell’Hungarian National Ballet di Budapest e la partecipazione straordinaria del violinista Alessandro Quarta.
Grandi applausi per tutti la serata inaugurale, applausi meritatissimi per la bravura degli ospiti sul palco che ancora una volta riescono a donare grandi emozioni coinvolgendo anime e cuori di chi viene anche da lontano per poter vedere dal vivo i propri beniamini nonchè punti di riferimento che rappresentano chissà quanti sogni nel cassetto di ognuno di loro.
Naturalmente tutto esaurito al Lirico napoletano, il che è di gran conforto per chi ama e crede ancora nella danza.
Francesca Camponero
[In alto, da sinistra: il violinista Alessandro Quarta, Nicoletta Manni e Roberto Bolle]