Positano Premia la Danza: la 47ª edizione cala tre assi
Nacho Duato, Svetlana Zakharova e Vadim Muntagirov sono i tre assi della 47esima edizione del “Positano Premia la Danza” diretto per il primo lustro da Laura Valente.
Anche quest’anno torna dunque la grande danza sulla Spiaggia Grande di Positano con un programma ricco che ricorderà il primo decennio dalla scomparsa di Pina Bausch e, soprattutto, vedrà brillare in scena le stelle della danza dei nostri giorni a cornice preziosa della diva della danza, una Svetlana Zakharova sempre più la Ballerina.
Cominciamo con il programma che prende le mosse da venerdì 6 settembre alle 18 nella Cripta della Villa Romana dove si potranno incontrare tutti i premiati per poi spostarsi nella Pinacoteca Comunale della Spiaggia Grande per l’inaugurazione della mostra “Storia di una scoperta archeologica e del suo Museo”. Sabato 7 settembre andrà in scena alle 18, nella Villa Romana, la presentazione del video-ritratto “Caffè con Pina” a cura della giornalista di “Repubblica” Leonetta Bentivoglio, immaginata a cornice della proiezione di “Coffee with Pina” della regista e artista israeliana Lee Yanoor per poi lasciare la scena a Tersicore sulla spiaggia della danza più famosa al mondo. Un evento nell’evento, capace di ammaliare il grande pubblico della danza da ormai quasi cinquant’anni. Mezzo secolo di stelle che hanno ballato ed onorato Tersicore sulla Spiaggia più Grande della danza e del balletto con Positano ombelico del mondo.
E la direttrice artistica Laura Valente, ormai giunta al quinto anno alla guida della manifestazione, non poteva che pensare di meglio con un parterre ed un palcoscenico di primissimo piano. Sono orgogliosa di aver portato quest’anno a Positano le celebrità della danza che calcheranno il palcoscenico sabato sera – chiarisce la direttrice artistica – e tra i tanti mi piace ricordare il pas de deux di chiusura del gala affidato alla diva della danza Svetlana Zakharova e Jacopo Tissi, il nostro interprete del Teatro Bolshoi di Mosca.”
Ma entriamo nel dettaglio: il Premio alla Carriera 2019 va a Nacho Duato, ballerino e coreografo spagnolo cresciuto con Maurice Béjart e Jiri Kylián con la danzatrice dell’anno Svetlana Zakharova, la diva russa della danza. Sempre dal sodalizio italo-russo è stato assegnato all’etoile del Royal Ballet Vadim Muntagirov il Premio Massine-Benois. Il Premio per l’alta formazione della danza è invece stato assegnato a Gilbert Raymond Mayer, il maestro della scuola francese capace di coniugare raffinatezza e virtuosismi. Lo storico riconoscimento “Luca Vespoli” è infine andato al direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini. Accanto a loro sono stati premiati ballerine e ballerini che si sono distinti in questi ultimi anni sui maggiori palcoscenici del mondo quali Jacopo Tissi, Marlen Fuerte, Sara Fernández López, Erez Ilan, Camilla Mazzi, Ramanbek Beishenaliev, Mattia Semperboni, Francesco Mura, Bianca Scudamore ed i napoletani Lina Cenere e Salvatore Manzo.
Tutti artisti scelti da una commissione internazionale guidata ancora una volta da Alfio Agostini, direttore della rivista BALLET2000, accanto a Valeria Crippa (Corriere della Sera), Leonetta Bentivoglio (La Repubblica), Gerald Dowler (The Financial Times), Jean Pierre Pastori (La Tribune), Roger Salas (El País). Nomi che rendono sempre più Positano la protagonista e capofila di un vero e proprio sistema con il “Premio Benois”, diretto da Nina Kudriavtseva-Loory al Teatro Bol’šoj di Mosca, il “Premio BALLET2000” in scena a Cannes e diretto da Alfio Agostini ed il “Premio Equilibrio” in scena al Parco della Musica di Roma diretto da Roger Salas Pascual.
La direttrice artistica Laura Valente ha confermato anche quest’anno il legame tra il “Positano Premia la Danza” con l’archeologia e con la valorizzazione dello splendido sito della Villa Romana, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e rimasta sconosciuta fino a pochi anni fa. Ma sempre più si rinnova la collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli che dal 2017 dona il logo alla manifestazione con un bozzetto di scena di Paolo Ricci conservato presso la Fondazione e realizzato per il balletto “Petrushka”, già coreografato nel 1970 da Leonide Massine ed interpretato da Rudolf Nureyev, i due illustri ospiti e padroni di casa de Li Galli. Nomi e cognomi da far rabbrividire ma a cui il popolo della danza di Positano è abituato da quasi mezzo secolo!
Massimiliano Craus
[Nella foto in alto, Svetlana Zakharova]