A Reggio Emilia Una Carmen. Don José per la coreografia di Hektor Budlla

Hektor Budlla, eccellente danzatore di Aterballetto e ora coreografo alla sua prima vera prova d’autore con questo balletto porta il pubblico in un altro universo rispetto alla tradizionale ambientazione di piazze andaluse e atmosfere che solitamente siamo a vedere con Carmen . La sua nuova versione dal titolo “Una Carmen. Don José”, in programma sabato 29 giugno al teatro Ariosto di Reggio Emilia, smonta la figura della sensuale sigaraia strappandola allo stereotipo dell’impenitente seduttiva trafitta per sempre dal suo amante mutando la storia spostandola ai fatti bellici attuali. Questo lo si percepisce da subito appena si apre il sipario ed appare la scenografia costituita da un muro di reti metalliche con sopra una torretta d’avvistamento e filo spinato.

Al di là del muro di divisione sosta un gruppo di migranti in cerca di una vita migliore che spera di riuscire a varcare la barriera. Ma non è facile oltrapassare perchè a impedirlo sono alcuni soldati al comando di Zuniga, tra cui Don José il quale s’innamorerà della bella siriana Carmen, in fuga anche lei dal suo Paese.

La storia anche qui è fatta di passione e gelosia, ed il balletto unisce accenti classici (con l’uso anche delle punte in alcuni passaggi indicativi dei ruoli femminili) ad un linguaggio più contemporaneo.  Le danze corali sono affidate ai giovanissimi danzatori della scuola del Nuovo Balletto Classico di Reggio Emilia, mentre i ruoli pricipali sono eseguiti dai solisti della compagnia creata da Liliana Cosi tanti anni fa.

Abbiamo così Dorian Grori nel ruolo di Zuniga ed Elena Casolari in quello di Micaela, mentre Rezart Stafa e Noemi Arcangeli sono rispettivamente don Josè e Carmen. Lo spettacolo con la regia di Daniele Franci è una nuova produzione del NCB Nuovo Balletto Classico.

Francesca Camponero

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