Pulcinella a Vicenza e Danza urbana a Schio, gli appuntamenti del 30 marzo per Danza in Rete

Ancora un interessante appuntamento nella programmazione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, il terzo della sezione Danza al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, una programmazione orientata alla ricerca, alle poetiche e alle nuove tendenze del contemporaneo, per mettere in luce coreografi e autori emergenti della scena nazionale. Si tratta di Pulcinella, uno spettacolo presentato in prima regionale dal Nuovo Balletto di Toscana sabato 30 marzo alle 20.45, la nuova creazione coreografica di Arianna Benedetti, realizzata con la collaborazione drammaturgica di Andrea Di Bari, su musica di Igor Stravinskij e Giovanni Battista Pergolesi.

Alessandro Torresin, Animanimale

Pulcinella di Arianna Benedetti – spettacolo che ha debuttato nel novembre scorso al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (Firenze)  – propone una rivisitazione in chiave contemporanea del capolavoro dei Ballets russes, l’omonimo balletto neoclassico su musica di Stravinskij; al centro della narrazione in danza vi è l’ambiguo gioco delle parti dell’eterna commedia umana, protagonista la figura beffarda e proteiforme di Pulcinella, celebre maschera della Commedia dell’Arte, diventato, proprio con quel balletto, un simbolo della danza novecentesca.
A livello coreografico il nuovo lavoro propone una sfida “classica”, in quanto ricca di riferimenti e citazioni per i giovani danzatori, ma anche in grado di esprimere una scelta artistica orientata al dialogo transgenerazionale, in grado di attirare sia i più giovani che un pubblico più tradizionale, grazie all’appeal del titolo.
La danza è ricca, gioiosa, guizzante e articolata e, nell’alludere alle normali vicende della vita, sembra trovare la sua ragione d’essere, mentre la bravura dei danzatori del Nuovo Balletto di Toscano è esaltata dal movimento inarrestabile, fantasioso e spettacolare. In scena gli undici danzatori, giovanissimi professionisti della compagnia, sono: Lisa Cadeddu, Francesca Capurso, Matilde Di Ciolo, Roberto Doveri, Veronica Galdo, Angelica Mattiazzi, Aisha Narciso, Niccolò Poggini, Paolo Rizzo, Enrica Sabella, Alessandro Torresin; direttore artistico del Nuovo Balletto di Toscana è  Cristina Bozzolini; la consulenza musicale dello spettacolo è di Francesco Novelli, i costumi sono di Santi Rinciari, le luci di Carlo Cerri.
Del nuovo spettacolo, il regista e sceneggiatore Andrea Di Bari spiega:Sin dal prologo, sulle note del Pergolesi, la maschera evocata è quella di Pulcinella, interprete della cultura popolare che, dall’antica tradizione giunge attraverso i secoli dai canovacci della Commedia dell’Arte, alle avanguardie del Novecento. Una figura eterna, nella quale convivono due forze divergenti, la corporeità, che tende al basso, alla terra, e lo spirito aereo, l’anelito alla leggerezza, alla spiritualità, al salto, al volo. Una maschera dotata di una gaia scienza, una saggezza che disinnesca lo “spirito di gravità”.
Il segno coreografico di Arianna Benedetti procede e si sviluppa rielaborando alcune delle suggestioni dell’originale: l’Amore di Pulcinella per la sua Pimpinella che, dalla dolcezza di una serenata, evolve in un passo a due con l’intero universo femminile; il gioco, sinonimo di libertà e gioia di vivere, che conduce Pulcinella a sfidare la Morte, fino a darle scacco; l’ironia e il disincanto che Pulcinella esprime nei confronti delle vicende umane, schiave del Tempo e della Storia, facendosi beffe dei soprusi e dei potenti. Lo stesso disincanto che deve aver accomunato Diaghilev, Stravinskij, Picasso, Massine, quando, nel 1919 e 1920 a Parigi, nel cuore di un’Europa sconquassata da una catastrofe immane, cercano una via d’uscita ancora una volta nella maschera napoletana e nella musica di Pergolesi, emblema di un’epoca lontana nella quale la grazia di un minuetto o di una gavotta erano capaci di segnare il passo della Storia.

Mettere in scena Pulcinella, attingere oggi a questo patrimonio, è una sfida che il Nuovo Balletto di Toscana raccoglie con entusiasmo, nella convinzione che la proposta possa essere apprezzata sia da un pubblico più tradizionale, da sempre affezionato ai titoli del “grande repertorio”, che dalle fasce più giovani, che hanno dimostrato  grande attenzione  e curiosità verso un linguaggio capace di coniugare tradizione e innovazione. Passato e presente, identità e memoria si intrecciano in questo Pulcinella, una produzione del Nuovo Balletto di Toscana, “ultima” in termini di tempo, “prima” del nuovo corso dell’ensemble diretto da Cristina Bozzolini.

Francesco Capuano e Nicola Picardi, Glitch Project

Sabato 30 marzo al Ridotto del TCVI, prima dell’esibizione del Nuovo Balletto di Toscana, il pubblico potrà apprezzare la creazione in anteprima nazionale-coproduzione del Festival Danza in Rete, “Animanimale”, interprete Alessandro Torresin, coreografia di Roberto Doveri. Il solo, presentato nell’ambito del Progetto Supporter, brevi esibizioni di giovani promesse della danza, selezionate da critici ed esperti, è concepito su un’idea coreografica che esprime ed evidenzia le contraddizioni e la conflittualità tra la razionalità umana e l’istintività animale, una condizione di rapporti in continua lotta.

Sempre sabato 30 marzo alle ore 17.00 in Piazzetta Garibaldi a Schio è previsto il primo appuntamento di Danza Urbana (la performance si svolgerà in caso di pioggia sotto il colonnato del Teatro Astra): si tratta di Glitch Project, coreografia e regia di Francesco Capuano e Nicola Picardi che del duo sono anche gli interpreti. Nella performance che dura circa 20 minuti, una produzione Körper vincitrice del Premio Danza Urbana XL 2018, i danzatori, vestiti in abito scuro, danzano la frenesia del mondo grazie a movimenti dai nervi scoperti, portando alla luce un problema; glitch, in inglese, significa proprio problema tecnico. La scrittura coreografica è molto fisica, performativa e, se da un lato rappresenta lo sguardo verso un orizzonte urbano quasi utopico, quasi un tentativo di evasione mentale, scivola poi nella dimensione del reale, dominata da uno stile di vita meccanico, dominato dalla monotonia quotidiana.

Altre Informazioni

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Biglietti e abbonamenti sono in vendita:

alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15 e un’ora prima dello spettacolo, online sul sito del teatro tcvi.it, in tutte le filiali di Intesa Sanpaolo ex Banca Popolare di Vicenza e dalla App TCVI.
I biglietti per Pulcinella costano: 15 euro il biglietto intero e 10,60 euro il biglietto ridotto (over 65 e under 30).

[Nella foto in alto: Pulcinella]

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