Esemplari femminili al Teatro dei Segni di Modena
Venerdì 29 marzo ore 21.00
“Esemplari Femminili” al Teatro dei Segni di Modena
Performance di danza prodotta da Fattoria Vittadini
Un appuntamento di Trasparenze Stagione, rassegna organizzata da Teatro dei Venti e ATER – Circuito Regionale Multidisciplinare, con il contributo del Quartiere 2 Comune di Modena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Venerdì 29 marzo alle ore 21.00 presso il Teatro dei Segni di Modena (Via San Giovanni Bosco, 150) va in scena con lo spettacolo “Esemplari Femminili” di Fattoria Vittadini, nell’ambito di Trasparenze Stagione, la rassegna organizzata da Teatro dei Venti e ATER – Circuito Regionale Multidisciplinare, con il contributo del Quartiere 2 Comune di Modena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Il lavoro porta in scena il risultato finale di un processo di ricerca comune sul tema della femminilità da parte di due coreografe e performer, l’italiana Francesca Penzo e l’israeliana Tamar Grosz. Tale processo si è interrogato su cosa significhi per due donne essere tali all’interno della società contemporanea. Attraverso la metafora documentaristica, due esemplari femminili si fanno osservare e svelano le dinamiche proprie di un mondo che abitano quotidianamente.
Con Francesca Penzo, Tamar Grosz e Rita Mazza; Concept e fotografia Francesca Penzo e Tamar Grosz; Musiche Clèment Destephen; Luci Giulia Pastore; Scene Eva Karduck; Costumi Gabriella Stangolini; Consulenza Artistica Matan Zamir; Voce Narrante Barbara Granato. Produzione di Fattoria Vittadini e START – Interno 5, grazie alla Coproduzione di Next / Regione Lombardia, con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e del Comune di Milano.
Ingresso 10 €; 5 € per gli under 25. Info e prenotazioni: biglietteria@
La loro è una dichiarazione di femminilità ed esistenza, una primavera annunciata nel loro essere donne. Dopo un inizio scanzonato ed esuberante, lo sguardo si fa più intimo e riflessivo, in una tensione fisica ed emotiva che atterra in un paesaggio onirico; permettendo di far riflettere sia il mondo femminile che quello maschile.
Il progetto ha visto la collaborazione di diversi artisti che hanno condiviso e contribuito alla visione femminile e femminista che lo caratterizza. Di particolare importanza la collaborazione con l’attrice segnante Rita Mazza, vero e proprio personaggio, che non solo ‘racconta’ quanto avviene in scena in LIS – Lingua dei Segni Italiana, rendendo dunque totalmente fruibile lo spettacolo ad un pubblico di sordi e udenti, ma diviene una terza interprete con un ruolo attivo e preciso che aggiunge significato allo spettacolo.
PROSSIMI APPUNTAMENTI TRASPARENZE STAGIONE
5 aprile 2019
OYES
“Schianto”
Un evento di Next – Laboratorio delle idee
> ore 21.00 Teatro dei Segni
ASPETTANDO TRASPARENZE FESTIVAL: Modena, 2/5 maggio 2019
Info e prenotazioni
345 6018277 – biglietteria@
www.trasparenzefestival.it
Biglietteria attiva anche sul circuito LIVETICKET
BIO ARTISTE
Francesca Penzo
Francesca Penzo, bolognese di nascita, vive e lavora a Berlino. Si diploma all’Accademia Paolo Grassi di Milano nel 2009 e si laurea in Culture e Diritti Umani presso la facoltà di Scienze Politiche di Bologna.
Dal 2013, parallelamente all’attività con Fattoria Vittadini, sta sviluppando un percorso personale in collaborazione con artisti visivi, musicisti e light designers e lavorando sul tema del femminile con la piattaforma FEM fondata con Tamar Grosz. Nel 2015 vince il bando NEXT Lombardia con il progetto “Why are we so f**ing dramatic?” ed entra nella rete Anticorpi XL dell’Emilia-Romagna.
Nel 2017 la sua nuova produzione “Vanitas” è sostenuta dal CID di Rovereto. Attualmente lavora come danzatrice per Fattoria Vittadini, Compagnia Enzo Cosimi e FEM.
Tamar Grosz
Tamar Grosz nasce nel 1990 in Cile, ma cresce a Gerusalemme. Si laurea all’Accademia di Danza nel 2008 e sino al 2010 fa parte del Batsheva Ensemble. Successivamente si avvicina alla coreografia lavorando, tra gli altri, con Sharon Eyal e Ohad Naharin. Nel 2013 si trasferisce a Berlino dove fonda con Francesca Penzo la piattaforma artistica FEM (che sta per arte femminile * femminista). Con FEM crea “Why are we so f**ing dramatic?” cui segue la versione definitiva “Esemplari femminili”. Il suo solo “I’m not a Jew, Israeli, Vegan, Lesbian, Woman. I am Tamar” ha ricevuto il secondo premio per la coreografia al 19° Solo-Dance-Theater festival di Stoccarda nel 2015.
Rita Mazza
Rita Mazza è cresciuta a Torino dove si diploma al Liceo Artistico e frequenta il DAMS. Nel 2005, nella stessa città, si unisce come attrice a una piccola compagnia teatrale collaborando alla creazione di spettacoli per persone segnanti e non. Nel 2008 si trasferisce a Londra dove entra in contatto con nuove realtà allargando le sue esperienze sul palcoscenico. Attualmente vive a Berlino.
È nota al grande pubblico per aver interpretato Sarah in “Figli di un Dio Minore” di Mark Medoff con il suo collega Giorgio Lupano nella produzione della compagnia Artisti Associati.
La lingua dei segni italiana (LIS) è la sua lingua madre, ma conosce fluentemente anche la lingua dei segni tedesca (DGS) e la lingua dei segni francese (LSF).
[Le foto sono di Eva Karduck]