Vittorio Galloro regista e coreografo in Romania
Vittorio Galloro, il danzatore napoletano che si è formato alla scuola del San Carlo di Napoli diretta da Anna Razzi, sempre sulla cresta dell’onda di importanti produzioni internazionali assieme alla moglie Arianne Lafita Gonzalvez, il 16 e 17 Marzo 2019 debutterà come regista e coreografo e ballerino, per la premier mondiale “TRIBUTO A TCHAIKOVSKY” in una produzione riservata al Teatro Dell’ Opera di Sibiu che prevede 40 ballerini in scena.
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“Da anni lavoro a questo progetto e sono felice finalmente di poterlo realizzare. – dice Galloro– Tchaikovsky è il più grande compositore classico di tutti i tempi: l’idillio delle sue opere non solo arricchisce il balletto da decenni ma anche l’anima di chi lo ascolta e ci lavora. I suoi capolavori sono stati fonte di ispirazione per chiunque sia nella propria anima un’artista. Il mio intento coreografico è quello di deliziare il pubblico con brani meno comuni degli eterni pezzi di repertorio classico come Lago dei Cigni, Schiaccianoci o Bella Addormentata; ma attraverso i quali si può ammirare la maestria, la tecnica, l’amore, la passione, il virtuosismo che Tchaikovsky non fece mai mancare in nessuna delle sue note.
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La prima parte della coreografia sarà composta da due quadri; si inizierà con il gran ballo su Piano Conc. No. 2 In G Op.44 per proseguire con piano_concerto_No_1_In_b_flat_minor_op_23.
Eleganza, raffinatezza e pura bellezza accompagneranno i danzatori che si esibiranno in un intercalare di duetti e assoli. Tra di essi ci sarà anche lo stesso Tchaikovsky e la sua musa. La seconda parte della coreografia è un omaggio ai colori, quelli che secondo me hanno reso geniale la musica di Tchaikovksy. Si troveranno 4 coppie: una rossa, simbolo della passione, una gialla in virtù dell’ispirazione, una verde per indicare allegoricamente il virtuosismo e infine l’argento: la grande bellezza. Le coppie danzeranno ciò che Tchaikovsky ha suonato pittoricamente. Musica, coreutica, poesia e arti figurative si riuniscono nel nome di un unico ideale: la bellezza. Come disse Kandinky “Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima il pianoforte dalle mille corde”. Lo spettatore deve quindi attivarsi per empatia, seguire lo spettacolo facendo vibrare dentro di sé l’opera in una risonanza spirituale.
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Il mio intento è quello di trasmettere al pubblico le emozioni della vita di Tchaikovsy, chi era e sarà sempre”.
Galloro vanta una lunga carriera di successi e riconoscimenti che lo hanno portato a danzare come solista con il Balletto Nazionale di Cuba, con l’Opera di Budapest e con il Balletto Nazionale di Praga, quindi come primo ballerino con il Balletto Europeo di Londra, il balletto classico di Reggio Emilia, e ancora con il Balletto Nazionale di Cuba. Attualmente primo ballerino ospite in molti Teatri e Opere di Stato d’Europa: Opera Roma, Opera di Bucarest, Perm Opera, Sofia Opera, Opera di Macedonia, Opera di Maribor, Lubijana Opera, Opera nazionale Teatro di Saratov, Russia.
Francesca Camponero
[Nella foto in alto, Vittorio Galloro]