Il Bolshoi ricorda Ekaterina Maximova a dieci anni dalla scomparsa
Le compagnie russe trovano sempre l’occasione di celebrare i loro grandi artisti con serate speciali che scandiscono il cartellone degli spettacoli ordinari, soprattutto prendendo a pretesto qualche anniversario. Così accade soprattutto al Teatro Bolshoi di Mosca, che quest’anno il prossimo 1° febbraio, renderà omaggio a Ekaterina Maximova in occasione degli 80 anni dalla nascita e dei 10 dalla scomparsa.
InformaDanza ha dedicato tante pagine a quest’artista meravigliosa che è stata una delle ballerine di fama internazionale più amate della sua epoca, creando con il suo partner di scena e marito, Vladimir Vasiliev, una coppia mitica del balletto russo. Un personaggio a noi caro perchè proprio a Genova abbiamo avuto modo di ammirare la sua classe e bravura nei numerosi balletti portati sul palco del Maria Taglioni da Mario Porcile.
Katia, la bimba dalle gambine gracili e dal “visetto che non si dimentica” (come diceva suo marito), da esile e timida qual era, divenne, proprio come un cigno, la più bella e più brava di tutte. Entrò al Teatro del Bolshoi nel 1958, dove rimase ininterrottamente fino al 1988. Fu l’étoile principale dello Schiaccianoci, dove debuttò nel 1966. Protagonista anche di vari film sulla danza realizzati per la televisione, sempre con il marito Vasiliev fu interprete dei balletti ne La Traviata cinematografica diretta da Franco Zeffirelli, su coreografia di Alberto Testa. Si è distinta particolarmente nel ruolo di Frigia nel balletto Spatracus, nonché nel ruolo di Kitri nel balletto Don Quixote ed in quello di Giselle, i cui segreti le furono trasmessi quando era appena ventenne da Galina Ulanova. Per lei sono state create le coreografie di Galateya e Aniuta (balletto tratto da un racconto di Anton Cechov).
La serata in suo onore al grande teatro di Mosca, è stata voluta e organizzata dallo stesso Vladimir Vasiliev. Già nel 2014 il marito aveva messo in scena un balletto intitolato Ballade sulla musica di Chopin in memoria di Katya e della loro unione, in occasione del Gala per il Giubileo a New York. Alla serata del prossimo 1° febbraio prenderanno parte i vari danzatori principali della compagnia del Bolshoi di oggi, che ripercorreranno alcuni dei ruoli più significativi nella carriera di questa ballerina che come poche era capace di spaziare disinvoltamente dai ruoli “di grazia” a quelli più accademici fino a quelli più drammatici.
Francesca Camponero