IV edizione di Resistere e Creare, rassegna di danza alla Tosse di Genova
Portare la danza alla portata di tutti, più vicina allo spettatore di ogni tipo. Questo l’intento del teatro alla Tosse di Genova che da quattro anno porta avanti una felice collaborazione con la coreografa Michela Lucenti con la rassegna Resistere e Creare.
“Tutti noi possiamo ballare, alcuni danzano – dice Marina Petrillo, organizzatrice assieme alla Lucenti della rassegna – La danza è espressione spontanea, un modo vivo di testimoniare col corpo” ed è proprio questo che si fa nella rassegna della Tosse che da quando è iniziata ha riscosso sempre più successo.
“ La creazione è un modo di rispondere e portare in scena un’urgenza, e noi proviamo ad ascoltare delle urgenze diverse e a portarle in scena. – ha aggiunto la Lucenti – Basta con l’idea vecchia di danza. Bisogna guardare la danza liberi. Questo è un festival artigianale, in cui chiediamo qualcosa di pratico che piaccia al grande pubblico”.
E così dal 22 novembre al 2 dicembre 2018, al Teatro della Tosse di Genova torna Resistere e Creare arrivata alla sua IV edizione. Michela Lucenti e Marina Petrillo anche quest’anno, con i presupposti appena citati, hanno costruito un cartellone rivolto all’analisi del “presente” partendo dalla multidisciplinarietà, dalla ricerca espressiva e dal tentativo di dialogo con la comunità non solo teatrale.
Per due settimana a Genova si potrà assistere a spettacoli o prendere parte a laboratori che mettono insieme danza, teatrodanza, acrobatica, balli di coppia, balli della tradizione mediorientale, contact improvisation, numerose dimensioni espressive non sempre ascrivibili ad una precisa categoria. Il tentativo è quello di ricreare una comunità attraverso la valorizzazione delle differenze, utilizzando il linguaggio della danza.
Protagonisti della rassegna 2018 sono: Balletto Civile e Michela Lucenti, Groupe Acrobatique de Tanger, Michalis Theophanous, Fattoria Vittadini, Compagnia blu cinQue, Filippo Porro e Simone Zambelli, My Homeless Lover, Emanuela Serra e Chiara Taviani, Joerg Hassmann, Sanpapié e Teatro della Contraddizione, Nicoletta Bernardini, Claudia Monti, Veronique Liaudat, Arbalete, Nour Al Sharq Festival, Gregorio Giannotta e Paola Rando.
L’edizione di quest’anno parte da una domanda, “Se dico danza a cosa pensi”?, usata anche per una call to action lanciata nelle scorse settimane sui social, che invitava gli spettatori a rispondere con foto, video, disegni, link e audio. Il materiale ricevuto sarà utilizzato per allestire una Mostra Collettiva, che verrà inaugurata il 23 novembre, sul tema della percezione di un mezzo espressivo dalle molte sfaccettature, un’arte tanto immediata e amata per alcuni quanto inafferrabile per altri.
Dopo l’anteprima andata in scena il 18 e il 19 novembre di C’era una vola una bambina, Cappuccetto Rosso di Sara Due Torri, il cartellone 2018 parte ufficialmente il 22 novembre alle ore 19.30 con l’inaugurazione della mostra FACE TO FACE di Alessandro Pallecchi – Arena allestita nel foyer del Teatro per tutta la durata della rassegna.
Venerdì 23 novembre alle ore 19.00 inaugura la mostra #sedicodanzaacosapensi e dalle 19.30 in scena il primo studio di Ombelichi Tenui di e con Filippo Porro e Simone Zambelli, una ballata per due corpi nell’aldilà. I due artisti entrambi classe ’92 si sono conosciuti danzando insieme per Balletto Civile e questa è la loro prima creazione coreografica.
A seguire tornano le Impronte ovvero le improvvisazioni accidentali di relazione fisica tra i danzatori di Balletto civile, le compagnie ospiti e il pubblico, che come nella scorsa edizione ci accompagneranno per tutta la durata della rassegna.
Alle 20.30 si potrà vedere dal Marocco la danza popolare e la tradizione acrobatica di Halka, del Groupe Acrobatique de Tanger (23 e 24 novembre) in scena 14 artisti, tutti consanguinei che da sette generazioni portano avanti l’arte acrobatica marocchina. Uno spettacolo che mischia circo contemporaneo e danza tradizionale. Per questo spettacolo sono previste agevolazioni per i membri della comunità magrebina.
Chiude la prima giornata Frames/azioni nel silenzio, proposta tra cinema muto e teatrodanza della Compagnia blucinQue con la regia e coreografia di Caterina Mochi Sismondi.
Il giorno successivo (24 novembre) oltre alla replica di Halka va in scena Trieb_ L’Indagine di Chiara Ameglio/ Fattoria Vittadini in prima nazionale, spettacolo che parte dalla domanda “Cosa ci fa paura?” e mette in scena il confronto tra una donna e un mostro. Fattoria Vittadini atelier di danzatori di scuola Paolo Grassi ha festeggiato in questa stagione i 10 anni di vita torna in cartellone dopo lo scorso anno con questa nuova creazione.
Altro spettacolo in prima nazionale il 25 novembre Pasta e Lava, della Compagnia My homeless Lover, di e con Eddie Oroyan danzatore di Wim Vandekeybus & Jessica Eirado Enes, un lavoro che indaga sul tema della ciclicità di come l’uomo nei secoli crea e poi distrugge in un alternarsi di ordine e confusione.
Martedì 27 novembre in scena Tiresias, del greco Michalis Theophanous, creazione tra danza e performing art nella sua seconda tappa italiana. Il terzo ospite internazionale della rassegna è un solo dell’artista greco che indaga la complessa figura di Tiresia.
Resistere e Creare continua il 28 novembre con Total Eclipse di Chiara Taviani, uno spettacolo che parla di abbandono attraverso il confronto tra le due donne protagoniste e che prevede il coinvolgimento di otto donne selezionate per l’occasione. Il giorno dopo in scena Balerhaus del Teatro della Contraddizione e Compagnia Sanpapié, in cui verrà ricostruita una “balera” contemporanea con orchestra dal vivo. Protagonisti assoluti i balli di coppia (29 novembre e 30 novembre).
Il 30 novembre il primo studio di Madre, di Michela Lucenti/Balletto Civile che si muoverà tra parole e movimento per un teatro totale il 30 novembre e il 1 dicembre.
E ancora: il 1 dicembre :Gala Show Nour al Sharq Festival – Festival di danza Mediorientale in scena sabato 1 dicembre 2018 ore 22.00 in sala Agorà, i laboratori per professionisti e non con Joerg Hassmann (dal 29 novembre al 2 dicembre) e quelli con Nicoletta Bernardini, Veronique Liaudat, Claudia Monti (il 30 novembre e il 2 dicembre).
Francesca Camponero
[Nella foto in alto: Halka, del Groupe Acrobatique de Tanger]