Romeo e Giulietta di Giuliano Peparini alle Terme di Caracalla
Fino al 4 agosto alle Terme di Caracalla è di scena il balletto Romeo e Giulietta di Giuliano Peparini, nuova creazione e nuovo allestimento ideato e creato per l’étoile, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato.
La partitura di Prokof’ev che approccia alla tragedia di Shakespeare è stata definita poco ballabile, in quanto molto complessa e difficile, ma questo non ha scoraggiato i tanti coreografi che su di essa hanno lavorato. Infatti è una musica che ben drammatizza i personaggi nel contesto in cui agiscono. La creazione si basa su due temi fondanti: amore e violenza. Da Lifar a Cranko, e così via, tutti i coreografi hanno prestato molta attenzione alla peculiarità della musica e all’impianto teatrale del balletto strutturato in scene a partire da questi due concetti eterni.
Giuliano Peparini, che con il suo Schiaccianoci ha dato prova di saper lavorare su un grande classico con uno sguardo fresco e personale (come aveva detto il Sovrintendente Carlo Fuortes), in questa nuova produzione si è lasciato guidare dalla storia originale di Shakespeare, aggiungendo anche alcuni elementi contemporanei. “Romeo e Giulietta è una storia attuale: una storia di ieri, di oggi e di domani. – ha spiegato il coreografo – È una storia che vive in me, sulla quale lavoro da quattro anni e ogni volta mi dona una forte emozione e un’ulteriore chiave di lettura che mi permette di andare in profondità, di capire meglio i personaggi e quello che voglio, così da poter elaborare una mia visione, sempre più personale, della vicenda. In questa mia versione non c’è il testo, ma tutto, ogni movimento, ogni pausa mi arriva dalle parole, sublimi e uniche”
Il linguaggio di Giuliano Peparini si allontana dagli schemi comuni: la sua visione del teatro è una continua sfida-connubio tra classico e contemporaneo, due universi che s’intrecciano animando le tragiche vicende dei due giovani innamorati qui interpretati da Susanna Salvi e Claudio Cocino primi ballerini del Teatro dell’Opera di Roma, e dalla guest Vittoria Valerio, solista del Teatro alla Scala di Milano e dal solista capitolino Michele Satriano. Inoltre l’étoile Alessandra Amato è La Morte, il primo ballerino Alessio Rezza è Mercuzio, in alternanza con il giovane Simone Agrò, e il solista Giacomo Castellana è Benvolio.
Con il corpo di ballo diretto da Eleonora Abbagnato ci sono i bambini della Scuola di Danza, e gli acrobati virtuosi. L’atmosfera cinematografica è affidata, oltre che al frizzante e dinamico linguaggio coreografico, alle scene di Lucia D’Angelo e Cristina Querzola, ai costumi di Frédéric Olivier, alla video grafica di Thomas Besson e Albin Rosa, e alle luci di Jean-Michel Désiré. A dirigere l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma è il Maestro David Levi.
Francesca Camponero
[Nella foto in alto, Susanna Salvi in Romeo e Giulietta di Giuliano Peparini]