Al via Interplay 2018, Festival Internazionale di Danza Contemporanea
Lunedì 21 maggio serata inaugurale per la diciottesima edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea INTERPLAY, che apre con due spettacoli al Teatro Astra.
La giovane e premiata coreografa svizzera TABEA MARTIN – nome di punta del panorama europeo – apre il festival con uno spettacolo in prima nazionale interrogandosi con spirito militante e ironia si interroga sull’identità di genere, con la nuova creazione Beyond Indifference, riconfermando anche con questo lavoro il desiderio di esplorare le debolezze degli esseri umani in modo giocoso e provocatorio. Lo spettacolo è preceduto da Crossword del giovane coreografo italiano, residente in Galles, MATTEO MARFOGLIA: un lavoro sullla comunicazione che unisce al di la della pura comprensione linguistica.
Martedì 22, sempre al Teatro Astra, SALVO LOMBARDO artista associato del Festival Oriente Occidente, porta ad Interplay Present Continous, indagine sul rapporto tra memoria, percezione e movimento, nell’osservazione del reale e del quotidiano. Più vicino alle arti performative è Kokoro di LUNA CENERE (quest’anno una delle immagine simbolo del festival), al primo lavoro come autrice, presentato in prima nazionale al Festival come versione site specific. Di forte impatto visivo, la perfomance indaga il concetto di doppio, tentando di decostruire categorie dualistiche come “bene – male” e “bello – brutto”. L’ultimo spettacolo della due giorni di festival al Teatro Astra è quello di MARCO CHENEVIER, Questo lavoro sull’Arancia, dove il giovane coreografo mescola teatro e danza, strizzando l’occhio al film “Arancia meccanica”. Utilizzando una disarmante ironia e una voce fuoricampo che descrive con sarcastica freddezza le varie fasi dello spettacolo, il pubblico viene trascinato all’interno di un gioco che lo porta ad essere parte attiva sulla scena dove ci si interroga sulla natura del dispositivo scenico e dei suoi rapporti di potere.
LUNEDì 21 MAGGIO
TEATRO ASTRA
ORE 20.00
CROSSWORD > 18’
Matteo Marfoglia (IT/UK)
Coreografia Matteo Marfoglia
Con Beth Powlesland, Matteo Marfoglia, Camille, Giraudeau, Josef Perou
Crossword è un lavoro che tenta di sviluppare una ricerca sulla voce indagando su come una lingua a noi straniera, perciò incomprensibile, possa trasmettere una determinata emozione o reazione. Il coreografo, dunque, imposta un “gioco” in cui assegna dialoghi in italiano, la sua lingua madre, a danzatori inglesi, con l’intento di creare un assolo per ogni singolo interprete. Metalinguaggi che a loro volta si uniscono, uno completare l’altro, dando vita a un discorso più complesso in cui la sequenza originale diventa irriconoscibile. Così la “parola incomprensibile” diventa corporale e l’atmosfera si trasforma, diventa più sensibile, umana… Lo spettatore viene guidato a poco a poco fino a essere travolto in un percorso che cresce in ritmo, velocità, intensità, fino a esplodere in movimenti sfrenati. Crossword è un vortice danzante.
ORE 20.30 > 21.00 – TIME BREAK
BEYOND INDIFFERENCE > 60’
Tabea Martin (CH)
Coreografia Tabea Martin
Con Maria Demandt, Paula Alonso Gomez, Tamara Gvozdenovic, Christian Guerematchi, Carl Staaf, Donath Weyeneth
PRIMA NAZIONALE
Beyond Indifference esplora le debolezze degli esseri umani in modo giocoso e provocatorio. Lo spettacolo mette in discussione la nostra percezione della verità, mostrandoci sul palco le facce di una stessa medaglia. Da un lato un mondo fantastico, con gruppi rock glamour che suonano dal vivo (gli stessi danzatori, incredibilmente capaci), e dall’altra quello reale. Due mondi in continuo conflitto che interagiscono mettendo in atto diverse strategie manipolative. A noi il compito di interpretare i fatti in una realtà in cui le informazioni, sfuggenti, rimaneggiate, confondono ciò che è vero e ciò che è distorto. Come trovare l’autenticità? Quali sono le conseguenze e le controreazioni? Un’assenza di libertà, dunque, una mancanza che cinque danzatori e un musicista affrontano manovrando e lasciandosi manipolare, senza mai smettere di agognare un singolo momento di pura verità.
MARTEDì 22 MAGGIO
TEATRO ASTRA
Questo lavoro sull’arancia. Nell’assistere a uno spettacolo di danza, quante volte avremmo voluto poter intervenire? E quante volte avremmo voluto abbandonare la sala per noia o dissenso? Marco Chenevier vuole interrogarsi sulla natura del dispositivo scenico attraversandolo insieme al pubblico con azioni esperienziali condivise. Il lavoro, già dal titolo, strizza l’occhio al film “Arancia meccanica” di Kubrick. L’arancia, il latte, il bianco, il rapporto sadomasochistico dell’artista con il sistema spettacolare e con gli spettatori, fanno da sottofondo allo svolgersi degli esperimenti e delle composizioni coreografiche che mettono a dura provo il concetto stesso di perfomance.
ORE 20.00
PRESENT CONTINUOUS > 40’
Salvo Lombardo (IT)
Ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo
con Cesare Benedetti, Lucia Cammalleri, Daria Greco, Salvo Lombardo
Present continuous è il terzo step di un’indagine basata sull’osservazione del reale e sul rapporto tra memoria, percezione e movimento. La ricerca di Salvo Lombardo comincia collezionando i gesti quotidiani dei passanti e con i preziosi percorsi di Anghiari Dance Hub, grazie ai quali prende vita Casual bystanders, e si sviluppa con Twister, lavoro che vuole approfondire le dinamiche del gioco e della socialità. A Interplay il coreografo presenta una scrittura coreografica di natura “derivativa” che a tratti si affaccia al ready made gestuale. Il pretesto cinetico della performance si basa sulla memoria condivisa di una serata trascorsa in un music club, durante la quale i performer hanno osservato e incamerato posture, atti e modalità relazionali delle persone presenti. Present continuous cerca di marcare i punti di una narrazione coreografica il cui sviluppo si basa sulla negoziazione del ricordo, su uno sharing di sequenze modulari e imitative che superano il qui e ora dell’atto quotidiano per arrendersi al tempo in divenire della messa in scena.
ORE 20.45 > 21.15 – TIME BREA
KOKORO (EXTRACT) > 15’
Luna Cenere (IT)
di e con Luna Cenere
Kokoro, dal giapponese: “essere interiore”, è la prima creazione di Luna Cenere presentata a Interplay in versione site specific. Kokoro è una singola parola che letteralmente abbraccia due concetti, ‘la mente’ e ‘il cuore’, una dualità che ha spinto la coreografa a decostruire il reale e a lavorare sulla percezione. Luna Cenere istaura un dialogo col suo corpo che metonimicamente si fa immagine di vari personaggi mai definiti esplicitamente. Un corpo/archivio di movimenti, di scritture, che, nella sua nudità, si trasfigura e diviene veicolo poetico facendo emergere immagini che ora attingono alla realtà, ora se ne allontanano. L’autrice fa uno studio sulla relazione tra perfomer e ambiente, soffermandosi sulla prospettiva e su come un solo punto di vista scenico possa suggerire differenti letture. Lo spettacolo ha già ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio per La Migliore Coreografia del Solocoreografico 2017, l’inserimento all’interno della vetrina 2018 di Aerowaves e della Vetrina della giovane danza d’autore – Azione del Network Anticorpi XL 2017, ed è finalista del bando DNA-Appunti Coreografici 2016.
QUESTO LAVORO SULL’ARANCIA > 40’
Marco Chenevier (IT)
Coreografia Marco Chenevier
Con Alessia Pinto, Marco Chenevier
Per info
ASSOCIAZIONE MOSAICO DANZA
www.mosaicodanza.it
mosaicodanza@tiscali.it
011 6612401
FB: mosaico danza interplay festival
[Nella foto in alto Luna Cenere, Kokoro]