Il CollettivO CineticO in prima assoluta a Ferrara con Benvenuto umano
Il Teatro Comunale di Ferrara prosegue la sua rassegna di danza contemporanea 2017 con la prima assoluta Benvenuto umano, la nuova produzione della compagnia CollettivO CineticO che sarà in scena questo 11 ottobre.
Fondato nel 2007 dalla coreografa e danzatrice ferrarese Francesca Pennini in collaborazione con Angelo Pedroni – dramaturg e danzatore –, CollettivO CineticO si avvale per le proprie creazioni delle più varie discipline dello spettacolo dal vivo, con una particolare attenzione all’utilizzo delle nuove tecnologie e in occasione del decimo anno di attività presenta il progetto GONG: una serie di appuntamenti che è nello stesso tempo omaggio alla città estense e sintesi della ricerca condotta sino ad ora.
Gli spettacoli ed eventi performativi di CollettivO CineticO sono di forte impatto ed in essi convivono tanto la componente ludica quanto quella concettuale, per questo è segnalato come una delle realtà della danza più interessanti a livello nazionale e internazionale.
Da giugno a novembre sono state programmate quattro performance ispirate dalle suggestioni di luoghi di particolare rilievo della città (corso Ercole I d’Este e Porta degli Angeli a giugno, Palazzo Schifanoia a ottobre, gli Imbarcaderi del Castello Estense a novembre) e uno spettacolo da palcoscenico, appunto Benvenuto Umano, che debutta al Teatro Comunale mercoledì 11 ottobre alle ore 21.
In Benvenuto Umano l’azione coreografica traccia un percorso allegorico che pone il corpo in una condizione primitiva e rituale al tempo stesso. I corpi sono spesso privi di sguardo, abbandonati ai movimenti che li attraversano, come avviene all’unica figura femminile costantemente bendata, mentre il coro maschile è impegnato a gestire in prima persona ogni aspetto della macchina scenica, comprese le sonorizzazioni dal vivo.
La volontà del Collettivo è di mettere in relazione culture temporalmente e geograficamente distanti quali la Medicina Tradizionale Cinese e il Rinascimento Ferrarese. Il dialogo tra queste antiche e altissime espressioni del pensiero avviene sotto il segno del mistero (poiché entrambe si avvalgono di un linguaggio che la contemporaneità fatica ad interpretare) e sotto il segno della centralità del corpo umano, elemento fondante in entrambe le discipline. Il risultato è uno spettacolo di grande fisicità: un rito scuro e contemporaneo che recupera e contamina in modo imprevedibile discipline e culture lontane per suggerire nuove modalità di fare esperienza del quotidiano.
Al termine dello spettacolo la Compagnia saluterà il pubblico in un incontro coordinato dal critico di danza Andrea Nanni.
Francesca Camponero
Info e vendita: 0532 202675, www.teatrocomunale.fe.it